Spesso abbiamo segnalato gli aggravi burocratici che rendono difficile il lavoro negli enti Locali, soprattutto se di piccole dimensioni.
Quello che però sta succedendo in questi giorni assume una rilevanza di estrema gravità in quanto si sta decretando il sostanziale blocco delle attività dei Comuni. I lavori che una Amministrazione locale affida, dalla grande opera pubblica al rappezzo di una buca stradale, alla manutenzione di una scuola, si basano su codici denominati CIG (Codice identificativo di gara). Le modalità di gestione di questi codici dal 2016 ad oggi garantiva una gestione semplificata per quegli affidamenti di importo inferiore a 5.000,00 euro (per un piccolo Comune sono circa il 70% degli affidamenti in un anno). Dal primo gennaio 2024 questo metodo, senza un congruo preavviso, è decaduto in osservanza all’entrata in vigore del Nuovo Codice dei Contratti.
Ad oggi la situazione nei Comuni è la totale paralisi in quanto il vecchio sistema è stato chiuso e quello nuovo non funziona e rende le operazioni amministrative complesse e molto lunghe, vincolando inoltre gli acquisti su pochi e grandi fornitori.
Oltre a questo, l’impossibilità di affidare lavori e servizi sotto i 5.000 euro al di fuori delle centrali di committenza regionali e nazionali blocca di fatto tutti i rapporti che da anni i Comuni hanno con le piccole e medie imprese del territorio, impoverendo di fatto tutto e tutti e rallentando l’esecuzione dei lavori, eliminando quella “prossimità” che spesso ha aiutato a gestire le situazioni più urgenti e contingenti.
Infine, l’esigenza di garantire la corretta prosecuzione degli interventi legati al PNRR, oggi è altresì messa in seria discussione.
È necessario che tutti i soggetti interessati, dai sindaci e amministratori locali, ai segretari comunali e i dipendenti pubblici, ai rappresentanti delle associazioni di categoria, ai sindacati, ai rappresentanti politici e amministrativi del Governo presenti sul territorio, si attivino tramite i propri canali affinché si ponga immediato rimedio a questo grave problema che si riversa, come sempre, sui nostri cittadini, limitandoci la possibilità di intervenire tempestivamente in assolvimento ai compiti che la Costituzione ci ha affidato.
Michel Marchi
sindaco di Gerre de’ Caprioli
vice presidente dipartimento piccoli Comuni Anci Lombardia
Fabio Malvassori
segretario comunale