Sincette presenta sul mercato l’annata 2018 del vino Le Zalte, un taglio bordolese di cabernet sauvignon, cabernet franc e merlot, che esprime in maniera finalmente compiuta i valori fondanti dell’approccio biodinamico dell’azienda. Un percorso iniziato ormai 25 anni fa, nel lontano 1997, in compagnia del consulente Jacques Mell, un pioniere del biodinamico in Francia, e che ha trovato compimento nella certificazione Demeter ottenuta nel 2011. Insieme a Mell l’azienda ha intrapreso un viaggio non solo metodologico, ma anche culturale, il cui fine era realizzare una produzione di qualità nel rispetto della natura e dei suoi ritmi, piena espressione dell’essenza del territorio. Oggi con la sua produzione di vini biodinamici, composta da quattro etichette, Sincette esprime la Valtènesi in un’interpretazione unica nel suo genere.
‘Sincette è da sempre il nostro angolo di paradiso – dichiara Ruggero Brunori, titolare dell’azienda – un luogo che amiamo e rispettiamo e che abbiamo scelto di valorizzare al meglio. Perché la natura ci dà tanto e attraverso la biodinamica abbiamo trovato il modo di rispettarla e di restituirle in parte quello che ci dona. Tornare a produrre Le Zalte è per noi un nuovo inizio perché rappresenta il compimento di un percorso fortemente sentito e voluto’.
‘Le Zalte è il vino più rappresentativo della storia e della scelta produttiva dell’azienda, che ci ha permesso di diventare ambasciatori del biodinamico non solo in Italia ma anche all’estero – gli fa eco Andrea Salvetti, coordinatore della produzione e della commercializzazione di Sincette -. Riteniamo che ora questo vino rappresenti la compiuta sintesi di ciò che secondo noi significa fare vini biodinamici: un metodo che mette al centro il lavoro in vigna e che vede nella cantina l’accompagnamento alla trasformazione delle uve in vino’.
Le Zalte 2018 si presenta con una nuova etichetta, più essenziale rispetto alle precedenti, che vuole mettere al centro il valore della Tenuta e del territorio di cui questo vino rappresenta un’eccellenza: è stato infatti grazie a Le Zalte che il taglio bordolese ha trovato nella Valtènesi una delle sue massime espressioni, ottenendo per sette anni consecutivi, dal 2000 al 2007, i Tre Bicchieri del Gambero Rosso. Di colore rosso rubino intenso, con riflessi violacei da giovane, al naso è ampio e intenso con sentori di more, lamponi, confettura di marasca e leggera viola su fondo speziato. Al gusto si presenta morbido e pieno, con tannini dolci e vellutati, e chiude su toni fruttati di grande persistenza.
I vigneti da cui si ottiene l’uva per Le Zalte si estendono in località Picedo, nel Comune di Polpenazze del Garda (Brescia), su una superficie di circa 3 ettari, allevati a Guyot semplice, con una densità di impianto di 6.500 ceppi per ciascuno. La resa è pari a 60 quintali per ettaro.