L’effetto Draghi spinge l’Italia

14 Febbraio 2021
In questi primi giorni trascorsi dall’incarico alla nomina del nuovo presidente del Consiglio, si parla insistentemente  di  ‘effetto Draghi’. La conseguenza più evidente del cambio di inquilino a Palazzo Chigi è :la riduzione dello spread sui titoli di Stato. Il differenziale del rendimento tra bund tedeschi e buoni del Tesoro decennali è sceso sotto lo 0,90%., il che ha portato il costo del debito pubblico per la prima volta sotto lo 0.50% sul dieci anni. In soldoni vuol dire un risparmio annuo di oltre 20 miliardi  sul costo del debito pubblico.
Questo effetto è numerico, ma ha soprattutto un valore simbolico. L’effetto più importante si comincia a percepire  nell’atteggiamento in primis delle principali cancellerie  europee nei confronti di Draghi. L’Italia può tornare a sedersi nei tavoli che contano maggiormente, dove si prendono le decisioni sui destini dell’Europa e di conseguenza di noi cittadini.
L’altro effetto, non meno importante e per ora imponderabile è quello sul mondo degli affari e degli investimenti. L’Italia può tornare ad essere, come si dice in gergo, ‘target’, ossia inserita nei luoghi dove indirizzare gli investimenti produttivi e finanziari  perché è considerata affidabile.
Ovviamente questo si riverbera in modo ancora più forte sull’atteggiamento degli investitori italiani, nelle scelte sia di investimenti finanziari che produttivi. Draghi proietta un effetto-fiducia che si espande come un’onda sull’economia finanziaria e reale.
Questo fenomeno è stato descritto dall’economista peruviano Hernando de Soto nel libro ‘Il  mistero del capitale’. L’autore si chiedeva come mai l’Occidente è così ricco rispetto a moltissimi paesi del mondo nonostante la dotazione di capitale sia identica e in alcuni casi nettamente superiore  (l ‘Argentina è il paese che meglio simboleggia questa differenza).
De Soto individua non nella quantità di capitale l’origine della ricchezza, ma in ciò che questo capitale proietta. Il mutamento che ha cambiato il destino dell’Occidente è stato il diritto di proprietà e la sua trasmissibilità attraverso eredità, vendita, prestito o garanzia . Ciò ha permesso anche ad individui con scarse risorse di fare investimenti e a quelli che possedevano capitali ingenti di fare investimenti multipli e accrescere ulteriormente la ricchezza propria e quella degli altri.
In conclusione, mi aspetto che l’iniezione di fiducia e coraggio data da Draghi produca questo effetto sull’economia italiana. Si dovrebbe moltiplicare la propensione a fare e a investire che gli italiani stanno soffocando per la scarsa fiducia che finora hanno avuto nel governo e nelle istituzioni in genere. La ricchezza finanziaria degli italiani nonostante la crisi è cresciuta. Oggi è ai massimi storici e sfiora i 5mila miliardi di euro! Se investita…..
Francesco Papasergio

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