Sabato 24 giugno si terrà il congresso provinciale della Lega di Crema. Tre sono i candidati in lizza: Tiziano Filipponi, Daniel Bressan, Enrico Bombelli. Personalmente non ho nulla contro di loro. Sono brave persone e anche amici, ma non condivido il loro modo di fare politica.
Sono nel partito dalla sua fondazione e ancora oggi sono convinto degli ideali della Lega. Ma sono altrettanto convinto che nessuno dei tre candidati sia all’altezza di svolgere, in questo momento storico, il ruolo di segretario.
Non hanno le capacità politiche, meglio la forza per incidere. Cosa hanno dimostrato fino ad oggi? Non molto.
Filipponi, che è attualmente il commissario del partito per il Cremasco, è simpatico e cerca di darsi da fare, ma non dimostra di avere il carisma che un segretario di un partito dovrebbe avere. Non basta una foto mentre mangia uno stinco alla festa del Pd di Pianengo con relativa dichiarazione sulla bontà del cibo e i giusti complimenti ai volontari che hanno organizzato l’iniziativa, per accreditarlo alla guida del partito e soprattutto per rilanciarlo. E’ un buon leghista e nessuno lo mette in discussione. Ma in questo momento serve qualcosa in più per riportare la Lega di Crema protagonista nel territorio.
E Bressan? È vicesindaco a Offanengo, ma anche lui cosa ha fatto di politicamente significativo?
Bombelli è un ottima persona, ma politicamente è un illustre sconosciuto.
La verità è che la Lega nel Cremasco conta poco o nulla. Altri tempi, quando Cesare Giovinetti era sindaco di Crema. Abbiamo avuto anche Bruno Bruttomesso, poi il vuoto.
Largo ai giovani abbiamo detto ed è stato un disastro. Abbiamo mandato a Roma una di loro, Claudia Gobbato. Cosa ha fatto per il territorio? Poco più dello zero assoluto.
I giovani erano contrari alla mia candidatura per il terzo mandato: li ho smentiti. Mi sono presentato e ho vinto.
Sabato dovremmo eleggere un segretario che sia veramente in grado di svolgere il ruolo e riportare la Lega protagonista nel territorio.
Angelo Barbati
sindaco di Trescore Cremasco