‘Dopo tre anni di silenzio assoluto sulla Fiera di Cremona, ci chiediamo cosa sia successo visto che per anni la politica è stata tranquillizzata dicendo che tutto andava bene. Oggi più che chiedere conto, ci piacerebbe che arrivino spiegazioni chiare e senza pregiudizi di alcuna natura. Spiace molto scoprire nelle ultime 48 ore, con messaggi nemmeno troppo velati, che ci arrivano da parte degli attori principali di questa vicenda, che la Fiera di Cremona perde dopo 68 anni il fiore all’occhiello delle sue manifestazioni.
Noi siamo sempre stati a disposizione di tutti per il bene della Fiera e della nostra provincia. Dopo la telefonata dei presidenti delle principali associazioni e della Fiera, la Lega sì è messa dal primo minuto al servizio del territorio per salvaguardare la manifestazione più importante, che ci ha fatto conoscere in tutta Europa per le nostre eccellenze, non per i litigi.
La nostra terra non si merita questo triste epilogo per contrapposizioni che più volte già nel 2018 avevamo segnalato.
Oggi è necessario sedersi a un tavolo, confrontarsi e fare una attenta analisi di ciò che è accaduto, individuando le responsabilità e facendo in modo che non si commettano più errori: bisogna lavorare tutti insieme, fin da subito, per creare le condizioni affinché Anafij e la Fiera nazionale possano tornare a Cremona. Questa deve essere la priorità, senza divisioni’.
Segreteria provinciale Lega Cremona