L’edizione 2023 di Cammina Foreste Urbane è stata un successo di partecipazione e coinvolgimento. L’evento promosso da ERSAF in collaborazione con Legambiente Lombardia e con il sostegno di Lipu, CAI, Federparchi e l’Associazione nazionale per le Attività Regionali Forestali per far conoscere le aree boschive urbane e periurbane, promuovendo nuove progettazioni partecipate di rinverdimento, dal 4 novembre al 2 dicembre ha visto la realizzazione di sessantatré camminate, accompagnate da iniziative collaterali quali mostre, attività di educazione ambientale, laboratori botanici, giochi, raccolta di rifiuti abbandonati, incontri filosofici e letture poetiche, messa a dimora di nuovi alberi in concomitanza con la Giornata Nazionale dell’Albero.
Negli eventi sono state coinvolte centotredici realtà territoriali come associazioni, scuole, comitati locali, ventuno amministrazioni comunali che hanno organizzano passeggiate guidate in aree di forestazione urbana, quattordici parchi di cui sei regionali e otto Parchi Locali di Interesse Sovracomunale (PLIS), in otto province lombarde: Varese, Como, Milano, Bergamo, Brescia, Cremona, Mantova e Monza Brianza, per un totale di 315 km percorsi, con una media di 5 km per evento.
Oltre tremila cento persone, tra le quali tanti bambini e ragazzi, grazie anche al coinvolgimento delle scuole, si sono uniti alla proposta di attraversare a piedi aree verdi delle proprie città, per scoprire il territorio e le sue bellezze, condividere conoscenza e trascorrere insieme una giornata nella natura.
“Camminare insieme nelle foreste di prossimità dimostra la grande necessità di spazi aperti e di verde nei luoghi dove abitiamo. Le foreste migliorano la qualità della vita e il benessere delle comunità locali,” dichiara Marzio Marzorati, responsabile della campagna Cammina Foreste Urbane. “Le foreste sono una risposta efficace per contrastare la crisi climatica e attuare le proposte di adattamento soprattutto in area urbana; regolano inoltre la temperatura, controllano le acque e attraverso il suolo permettono di rimettere in falda le risorse idriche. Quest’anno il cammino di migliaia di persone è dedicato alla proposta di aumentare e migliorare gli spazi verdi, affinché le comunità locali possano godere dei loro benefici in modo inclusivo. Le foreste e gli spazi verdi sono essenziali alla rete ecologica che permette il mantenimento della biodiversità per tutelare il paesaggio e la nostra identità culturale.”
“Siamo soddisfatti dell’ottima riuscita della sesta edizione di Cammina Foreste Urbane 2023,” commenta il Presidente ERSAF Fabio Losio. “È un’iniziativa che ha permesso di raggiungere molti cittadini lombardi riflettendo con loro sui temi a noi particolarmente cari del verde pubblico, delle infrastrutture verdi urbane e periurbane e dell’importanza degli alberi per rendere i nostri luoghi dell’abitare e del lavorare più belli, più sostenibili e più resilienti nei confronti dei cambiamenti climatici, grazie ai molteplici servizi ecosistemici che le piante sono in grado di offrire.”
Durante le escursioni, aperte gratuitamente a tutti, oltre che sulla pagina dedicata sul sito web di Legambiente Lombardia, sono state raccolte le firme all’appello per aumentare gli spazi verdi e tutelare quello che già esiste. Aderendo, ciascun firmatario esprime la volontà di prendersi cura degli alberi e della natura, di voler contribuire attivamente a custodire il verde pubblico con attenzione e lungimiranza, chiedendo alle istituzioni pubbliche di estendere e far vivere nuove foreste urbane avviando processi di collaborazione e cura partecipata, perché ogni umano possa vivere vicino ad un albero e goderne i tanti benefici. Hanno firmato l’appello “FORESTE PER LA VITA FORESTE PER IL CLIMA. Città più verdi, più sane e più felici per tutti” oltre 1.000 persone. Da oggi è ancora possibile firmare online l’appello.
FIRMA ONLINE L’APPELLO ‘FORESTE PER LA VITA FORESTE PER IL CLIMA’
I NUMERI DI CAMMINA FORESTE URBANE 2023
Eventi: 63
KM camminati: 315
KM media per evento: 5
Partecipanti: 3.100
KM totali percorsi se sommano tutti i partecipanti: 15.500
Promotori: ERSAF, Legambiente Lombardia
Sostenitori: LIPU, Federparchi Lombardia, CAI, Associazione nazionale per le Attività Regionali Forestali
40 Partner Locali:LIPU Milano, LIPU Brescia, LIPU Cesano Maderno, Parco Avventura Cremona, Comitato la Compagnia della Ciribiciaccola, Polisportiva Bienatese, Proloco Bienate, Sci Club Tre Campanili, Associazione Sorriso, Cammino§Raccolgo, Città Giardino Cusano Milanino, CAI sezione di Cusano Milanino, Assocolli, Associazione Colli Briantei, Enaip Monticello, AUSER oltre lo sguardo, Koinè cooperativa sociale Onlus, Fondazione di comunità di Milano Ente Filantropico ETS, Comunità monastica di Chiaravalle, Fondazione Grana Padano, Comitato Alberi per Milano, Monzainbici, CAI di Crema, Fas Milano, Real Giardino, Vivi Adriano, Via Padova Viva, Amici della Martesana, Casa della Carità, Fondazione di comunità di Milano Ente Filantropico ETS, Comunità monastica di Chiaravalle, Fondazione Grana Padano, Associazione Alzaia Naviglio Corsico, Associazione VentunesimoDonna, Associazione Buon Mercato Corsico, Ristorante Sabor Catalan, ASD Nordik Walking virgiliano, Pro-loco la Ghianda, Naturasì bottega Carpaneta, Custodi della Brughiera del Ticino
21 Enti Locali Comuni: Comuni aderenti al PLIS del Po e del Morbasco (Cremona, Gerre de’ Caprioli, Bonemerse, Castelverde, Sesto ed uniti, Spinadesco e Stagno Lombardo), Comune di Magnago (MI), Comune di Bussero (MI), Comune di Garbagnate Milanese (MI), ,Comune di Cermenate (CO), Comune di Cadorago (CO), Comune di Albese con Cassano (CO), Comune di Faloppio (CO), Comune di Montano Lucino (CO), Comune di Villa Cortese (MI), Comune di Cesano Maderno (MB), Comune di Barbariga (BS), ìComune di Corsico (MI), Comune di San Giorgio Bigarello (MN), Comune di Cesano Maderno
17 Aree protette e associazioni: ERSAF Mantova, Parco Regionale Valle del Lambro, Parco Regionale Oglio Nord, Parco Regione del Serio, Parco Regionale Nord Milano, Parco Regione delle Groane e della Brughiera Briantea, Parco Regionale del Ticino, PLIS del Po e del Morbasco, PLIS delle Roggie, PLIS Grubria, PLIS Parco del Lura, PLIS Valle del Cosia, PLIS del Roccolo, PLIS Parco Alto Milanese, Parco Valle del Lanza, GEV PLIS del Roccolo, GEV PLIS del Po e del Morbasco
29 Circoli Legambiente: Cremona, Pavia Il Barsè, BustoVerde, Castronno, La Poiana Bussero, Cusano Milanino, Gaia Usmate Velate, Varese, Mulini dell’Olona, Angelo Vassallo Como, Alto Sebino, Grugnotorto Paderno Dugnano, Primalpe Canzo, Brescia, Monza, Reteambiente Milano, Lombardia, Milano Zanna Bianca, Monza, Arluno, Canegrate, Nerviano, Parabiago, BustoVerde, Cinisello Balsamo, Barbariga, Il Fontanile Corsico-Buccinasco, Ticino Turbigo, “Il Pioppo” Ovest Ticino Novarese.
2 risposte
Lo sa Stefano Araldi? Dove avranno camminato nella nostra provincia? Non a lato di via Mantova, né nel parco del Morbasco e del Po ( dove sorge un cantiere)…
Mi stupisce innanzitutto l’assenza del WWF, se ho ben letto. Ho pianto dei giorni interi per non essere stato invitato ma, a parte questo, agli eventi si possono dare diverse interpretazioni. Quella ad es di un’allegra e piacevole scampagnata in compagnia. Ci sta. Istruttiva non so quanto, soprattutto se si cammina a lungo ( s’è parlato di una media di 5 km percorsi per evento). Si può pensare quindi ad eventi finalizzati allo scopo di invogliare a conoscere la natura, ed è buona cosa. Dall’altra come fumo negli occhi per far intendere che l’approccio alla natura possa limitarsi a questo con l’aggiunta magari di qualche laboratorio. Si pensa così di mettere in pace la propria coscienza associativa e di acquisire credito come valido interlocutore. A mio avviso un minor numero di persone coinvolte per evento permette di disperdersi meno e di concentrare maggiormente l’attenzione sulle cose da imparare e di cui stupirsi. Riguardo ai luoghi frequentati nel Comune di Cremona, esclusi i boschetti della via Mantova e il Parco del Morbasco o le rive del grande fiume, non rimangono che i boschetti purificati attorno alla Tamoil, o il Porto Canale. Meglio ancora in quanto a minor rischio di abbattimenti arborei imprevisti ed improvvisi, i Parchi privati ( vedi le Canottieri) o addirittura i giardini personali o le serre. E perchè no le vie cittadine con le loro aree verdi? Poco tempo fa avevo fatto vedere dei funghi quasi sul sagrato del Duomo, quindi perchè non andare in centro città a scoprire la natura? Ecco, m’è venuta un’idea: Corso Campi. Proprio ieri ho sostato presso il negozio “COSE”; ha all’esterno degli alberelli, su cui vi potreste scoprire dei funghi interessanti come Lenzites warnieri , Ganoderma applanatum e, sebbene un po’ secca, la Bjerkandera adusta. Perchè fare tanti passi nei boschi che volano giù per scoprire la natura?