‘A seguito dei tanti e continua disagi subiti, nei giorni scorsi i pendolari si erano rivolti al governatore Fontana. Quest’oggi hanno ricevuto la risposta da parte di Trenord con una lettera intitolata: ‘Duemila treni e -40% di clienti. Ecco i (veri) numeri di Trenord’. Trovo del tutto inaccettabile il modo in cui Regione Lombardia, che ricordiamo è l’ente regolatore del servizio, si nasconda dietro il paravento che le viene fornito dall’azienda, che in teoria dovrebbe essere esecutriceì. A dirlo è stato Marco Degli Angeli, consigliere pentastellato di Regione Lombardia il quale ha poi aggiunto: ‘Utilizzando gli indirizzi mail degli utenti, Trenord si è letteralmente sovrapposta all’assessorato regionale ai Trasporti, Claudia Maria Terzi e si quindi rivolta direttamente ai pendolari, attraverso un canale privilegiato, con una lettera autoassolutoria, la quale non trova riscontro in una quotidianità fatta di ritardi e cancellazioni’.
Specifica il consigliere: ‘A questo punto, come gruppo consiliare M5s, chiediamo che sia Trenord sia l’assessore Terzi, vengano immediatamente a riferire all’interno delle commissioni consiliari competenti, in merito a questo episodio e al susseguirsi di disagi vissuti in questi anni dai pendolari lombardi i quali, soprattutto in questo periodo di pandemia, avrebbero dovuto essere oggetto di maggiori tutele da parte di Regione Lombardia’.
Conclude Degli Angeli: ‘È dal 2018 che sentiamo accampare scuse. Lo scaricabarile deve finire. I nuovi treni in arrivo, da soli, non potranno migliorare la situazione. Serve un cambio di passo, da portare avanti attraverso una programmazione che abbia l’umiltà di mettersi all’ascolto delle esigenze e dei bisogni dei pendolari’.
Una risposta
Meno utenza sui treni, maggiore è il malcontento dell’utenza stessa. Se il viaggio da e per Milano diventa un’incognita o una variabile impazzita perché rischiare? I dirigenti di Trenord dovrebbero cambiare mestiere.