Proseguono gli appuntamenti della rassegna Letture sul Po. Venerdì 3 maggio in Sala Eventi di SpazioComune (piazza Stradivari, 7), alle 16 si terrà un incontro a cura di Gianluca Mete che avrà per tema “Il Po e Cremona nell’antichità, tra mito e archeologia”. Attraverso un percorso in cui fonti letterarie antiche, storiche e archeologiche si incrociano, verrà messo in evidenza l’imprescindibile legame tra la Cremona romana e il grande fiume. Un rapporto che ha regolato le dinamiche insediative, la fondazione e lo sviluppo della città, tra splendore e battute d’arresto.
Fondata, secondo quanto tramanda Tacito, nel 218 a. C. Cremona conobbe un periodo di grande prosperità grazie alla sua posizione strategica sul fiume Po e lungo la via Postumia, la strada consolare che attraversava l’Italia settentrionale collegando i porti di Aquileia e di Genova. Una ricchezza che viene testimoniata anche dagli scavi archeologici che sono emersi in varie parti della città, tra lussuose abitazioni private (ricordiamo in particolare quanto rinvenuto in piazza Marconi) e imponenti edifici pubblici (come suggeriscono i ritrovamenti di via Cesare Battisti).
Il porto ebbe una notevole rilevanza e in più fonti scritte, fino al V secolo, viene menzionato come importante punto di approdo. Proprio le condizioni geomorfologiche del territorio lo resero particolarmente felice dal punto di vista difensivo e produttivo. Non è un caso che l’acqua e il fiume siano temi ricorrenti nell’arte antica cremonese.
Gianluca Mete, archeologo e conservatore del Museo Civico di Viadana, autore di fondamentali studi sul tema, accompagnerà alla scoperta della Cremona antica, restituendo il clima e l’ambientazione dell’epoca.
L’evento è libero e aperto a tutti. Per informazioni è possibile contattare gli uffici del Settore Area Vasta tramite l’indirizzo areavasta@comune.cremona.it oppure chiamando i numeri 0372/407672 – 553.
Ulteriori approfondimenti sulla rassegna Letture sul Po sono disponibili su questo sito (https://www.comune.cremona.