Nella brutta vicenda della ex Colonia di Finalpia, per la quale ribadiamo la necessità di commissariamento, lasciando alla futura amministrazione comunale di decidere in merito, un aspetto, poco evidenziato ma affatto trascurabile, è la presenza del Consorzio.IT nella procedura di vendita immobiliare, una gara andata deserta, dell’Hotel del Golfo di Finalpia.
Due le domande che il Partito della rifondazione comunista pone all’ex consiglio di amministrazione presieduto da Pierpaolo Soffientini e alla sindaca di Crema Stefania Bonaldi.
La prima è relativa a Consorzio.It, nato nel 2004 per la fornitura di software e consulenza informatica, fornitura e manutenzione di hardware e consulenza su sistemi hardware,quali figure professionali all’interno di questa società possiedono l’esperienza e gli strumenti per svolgere un compito indubbiamente complesso come quello di effettuare una gara per vendere un immobile stimato come valore in 10 milioni di euro?
La seconda domanda è quanto è costata alle casse ormai vuote della Fondazione Colonia di Finalpia, l’assegnazione di questo inutile incarico?
L’occasione è utile a Rifondazione Comunista per ricordare che Consorzio.It è di proprietà al 100 % di Scrp, società attualmente in liquidazione; l’attuale consiglio di Amministrazione di Consorzio.It, composto da 3 rappresentanti (Vaiani Alessandra, Miceli Francesco e Borsella Guido) scade oggi, essendo stati nominati il 3 dicembre del 2018 e per statuto la durata in carica è di tre anni. I sindaci dei Comuni cremaschi sono stati interpellati? Il commissario liquidatore di Scrp, Giovanni Soffiantini, ha sentito i soci di Consorzio.It? Perché non sappiamo nulla sul futuro di questa importante società che ha fagocitato Scrp? Solo nel cremasco può accadere che una controllata si divori l’azienda madre, della quale Consorzio.IT era debitore. SCRP, azienda cremasca, direttamente coinvolta nell’affare che ha già visto immolarsi il sindaco di Rovato, che si è dimesso dalla carica ieri, che vede coinvolti i Comuni di Cremona e di Crema nell’indagine della Corte dei Conti e dell’Autorità Nazionale Anticorruzione sulla legittimità della vendita diretta delle azioni di Lgh a A2a.
Senza dimenticare che ben 8 sindaci cremaschi hanno in atto un contenzioso con la stessa Scrp per avere esercitato il diritto di recesso, riconosciuto anche da un arbitro, contenzioso voluto da Scrp e che non permette alla stessa di essere liquidata, con ulteriori costi relativi al commissariamento.
Alla sindaca di Crema, Stefania Bonaldi, come PRC chiediamo di seguire l’esempio del suo collega di Rovato.
Piergiuseppe Bettenzoli
segretario di Rifondazione Comunista del Cremasco