Il 3 dicembre 2015 Fratelli d’Italia di Cremona-Brescia stilavano un comunicato congiunto con il quale ci dichiaravamo contrari all’operazione di vendita del 51% per motivi economici, di governance e territoriali. Inoltre ribadivamo la necessità di una evidenza pubblica e non di una trattativa privata. Fondamentale il suggerimento finale al sindaco di richiedere un parere preventivo alla Corte dei Conti e/o all’ Autorità nazionale anticorruzione a tutela sia del sindaco stesso, sia del patrimonio dei propri concittadini. Purtroppo abbiamo visto che con la solita arroganza di sfida, questo suggerimento è stato totalmente inascoltato ed ora ci troviamo non solo con un patrimonio completamente depauperato delle sue ricchezze, ma con sindaco, giunta e consiglieri comunali del 2015 che hanno ricevuto informazioni di garanzia dalla Procura della Corte dei Conti su segnalazione della guardia di finanza. Direi che questo sindaco che ha portato sulla bocca di tutta Italia Cremona, non per le sue qualità artistiche culturali ed economiche, dovrebbe seguire l’esempio del collega di Rovato che si è dimesso. E’ chiaro che depositeremo la richiesta in via ufficiale.
Ora ci aspettiamo anche che questo irriguardoso, assordante silenzio nei confronti della comunità cremonese venga meno e si spieghi finalmente pubblicamente ed una volta per tutte perché si è portata avanti una operazione che non aveva la benché minima trasparenza. Questo chiarimento lo deve a tutti: assessori, consiglieri di maggioranza e minoranza e a tutta la città. Come può un sindaco con un fardello così sulle spalle, indipendentemente da come finirà la vicenda, essere in grado di continuare a gestire la cosa pubblica quando con questa operazione ne è stata dimostrata la totale inefficienza? Fare politica impone responsabilità nel gestire la polis e la cosa pubblica per migliorare il proprio territorio. Non vuol dire giocare con i soldi dei cittadini per fare operazioni fine a se stesse perché chieste dal proprio partito senza entrare nel merito delle questioni e senza ascoltare quello che anche la minoranza propone, suggerisce e consiglia.
Chiudo dicendo che purtroppo vedo difficile il chiarimento pubblico richiesto e chiederò in questo caso la convocazione della commissione vigilanza.
Marcello Ventura
consigliere comunale Fratelli d’Italia Cremona
Nella foto del 2015 Ventura consigliere comunale Fdi, Foggetti coordinatore provinciale Cremona, senatore Maffoni coordinatore provinciale Brescia, Guidetti e Calovini dirigenti provinciali Brescia.