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Balla Linda, cantava Lucio Battisti molto tempo fa, riferendosi forse all’imperativo del verbo ballare. Anche perché se Linda invece di ballare avesse preso la balla, le cose avrebbero potuto andare diversamente. Poi ci sono anche le balle, non solo quelle di fieno e quelle di paglia, ma anche quelle che ci fanno girare ormai troppo spesso, in modo particolare quando le balle sono confezionate a tavolino e riguardano la qualità dell’aria, il nuovo ospedale, l’Università di Medicina, il consumo di suolo, la fabbrica del metano, l’omaggio di verde pubblico (foto centrale) a Occhi Azzurri che, belli come i suoi, Linda forse non li hai.
Meno male che Linda continua a ballare, se non altro il suo ballo ci distrae da tutte le balle che ci stanno raccontando.
OCTOPUS
Una risposta
Octopus affronta temi molto caldi con “leggerezza” ( solo apparente) senza sminuirne la gravita’. Un po’ come spostare l’attenzione sul lungo Po per allontanarsi dalla tristezza di un centro storico meraviglioso ma ormai desolante. Ben vengano i lavori in riva al fiume che resta una delle attrazioni di Cremona e come tale andrebbe valorizzata come accade in tante città in cui il fiume è parte integrante della vita. Ma intanto il centro sta morendo…