Da domenica 10 ottobre, dalle 13 alle 14, su Canale Italia 83 e su Sky 937 e Sky 861. In replica tutti i mercoledì successivi dalle 19 alle 20.
Ogni martedì ,dal 12 ottobre, alle 21 anche su Canale Europa Tv
L’ITALIA CHE MI PIACE -IN VIAGGIO CON RASPELLI.
Il cronista della gastronomia torna in tv dopo due anni dall’addio a Melaverde con un programma ideato prodotto e raccontato dal celebre paroliere Fabrizio Berlincioni. Originale (e struggente) la sua sigla finale cantata in duetto dal conduttore con Gianfranco Vissani, In video anche la tennista e modella Anita Fissore (nata a San Paolo del Brasile ma residente a Bra, la città di Arcigola SlowFood e Cheese).
Appuntamento fisso fino al 15 dicembre: 10 puntate, con altrettante repliche da non perdere: curiosità, testimonianze, notizie gastronomiche, alimentazione, ricette e tanto altro, raccolte e raccontate da Edoardo Raspelli. Le puntate verranno anche trasmesse sul satellite libero alla frequenza 11.179 Mhz, con polarizzazione H (Orizzontale).
SYMBOL RATE: 27500 M S
FEC 3/4
Le repliche di ogni puntata andranno in onda tutti i mercoledì successivi dalle 19 alle 20 sulle stesse frequenze prima elencate.
Dal 12 ottobre, il martedì successivo all’uscita della prima puntata, questa sarà visibile alle 21 su Canale Europa Tv. Le puntate potranno anche essere viste attraverso Internet, in streaming è on demand sia su Canale Europa Tv sia su SAMSUNG TV PLUS e su tutti gli smartphone e tv smart di Samsung. Le puntate saranno visibili anche su Amazon Fire Tv e Koku.
Insomma, dopo due anni e mezzo da quando, senza spiegazioni (meglio: ‘Per esigenze di produzione’ gli era stato lapidariamente risposto) Edoardo Raspelli è stato tolto dalla conduzione ventennale di Melaverde su Canale 5, il cronista della gastronomia torna sul piccolo schermo.
‘Con tanta emozione e tanti ricordi: non è facile dimenticare le 614 puntate che ho condotto in vent’anni della mia vita’ dichiara Edoardo Raspelli. Stessa emozione anche per Fabrizio Berlincioni che per anni è stato uno degli autori proprio di Melaverde (oltre alla pluriennale esperienza su altri programmi Mediaset, in particolare con Gerry Scotti).
‘E’ un amore che si è sviluppato via via negli anni – dice Edoardo Raspelli -. Da quando ho iniziato a collaborare e poi a condurre Melaverde, prima su Rete 4 poi su Canale 5, ho trasformato la mia passione, la mia gola, in un bellissimo lavoro. Grazie ai suggerimenti del produttore, Giacomo Tiraboschi, ho conosciuto molte importanti realtà agricole, soprattutto in montagna, che ho potuto raccontare anche con l’aiuto di autori come Fabrizio Berlincioni’.
Una curiosità la sigla finale, il cui titolo è ‘L’Italia che mi piace’: un testo bellissimo di Fabrizio Berlincioni, realizzato in musica nello studio di Max Rio ed Yuli Del Rey che canta proprio lo stesso Edoardo Raspelli con il celebre cuoco Gianfranco Vissani.
Le 3T : ‘Terra Territorio Tradizione’, uno slogan depositato tanti anni fa alla Camera di Commercio di Milano e che ogni tanto qualcuno rubacchia ad Edoardo Raspelli: la Terra che calpestiamo, che coltiviamo e che ogni tanto, sempre più spesso, distruggiamo, il Territorio (l’ambito geografico di quella data terra) e le Tradizioni che (se è lecito) per Pier Paolo Pasolini erano i dialetti e che per Edoardo Raspelli sono i piatti, le ricette, gli ingredienti di quelle date leccornìe per cui è famosa l’Italia.
Il tutto è sempre accompagnato anche dalle gag cui il pubblico di Edoardo Raspelli è stato abituato nei venti anni alla conduzione di Melaverde ed a cui si è ben prestata Anita Fissore che affianca il conduttore nella veste affascinante e curiosa di autista.
Lo staff di produzione è completato da Nastassia Berlincioni.
In video in questa prima puntata Chiara e Luigi Bardini per Agrimontana, Matteo Torchio per Inalpi (nonché l’allevatore Alex Forestello ed il casaro del gruppo, Francesco Silvano), Gianpiero Vivalda (il grande chef della Corona Reale di Cervere, Cuneo) per le ricette.
ALLA INALPI SOLO LATTE PIEMONTESE
Fondata nel 1966, la nascita e l’evoluzione di Inalpi è legata a un percorso che negli anni l’ha trasformata da impresa a conduzione familiare a industria, senza però perdere di vista i valori etici e umani che hanno guidato i fondatori. Tra l’altro, oggi, è mandata avanti da tre fratelli e dai loro due cugini. A Moretta, nel territorio cuneese e ai piedi delle Alpi, la crescita di Inalpi è continua con scelte industriali ponderate quanto in controtendenza. Lo stabilimento occupa ora una superficie di 83.000 mq. A gennaio 2019, nasce Inlab Solutions, il centro ricerche e sviluppo creato da Inalpi S.p.A. e, sempre nel 2019, viene messo a punto una nuova versione del protocollo di filiera corta e certificata del latte piemontese, un protocollo riconosciuto unico in Europa. Inalpi entra nel mercato degli yogurt biologici, con la chiusura dell’accordo di concordato in continuità per l’affitto del ramo d’azienda della Ars Food di Varese Ligure, nel biodistretto della Val Vara.
MARRONS GLACES E VIOLETTE ZUCCHERATE NEL CUNEESE
Un’altra bellissima ed altrettanto ghiotta storia familiare ed imprenditoriale sarà raccontata da Edoardo Raspelli a pochi chilometri da Cuneo, a Borgo San Dalmazzo, all’Agrimontana che, in pochi anni, è diventata uno dei simboli della gola del Tricolore.
Il prodotto principe sono i marrons glacès, il cui nome evidenzia l’origine francese ma che in provincia di Cuneo ha conquistato un posto importante nel mondo. L’Agrimontana venne fondata nel 1972 da Cesare Bardini che trasferì a Borgo la piccola azienda dolciaria artigianale nata a Roccavione. Un aiuto importante glielo diede il fratello Enrico ed oggi al timone ci sono, in particolare, i figli di Cesare, Chiara e Luigi. Oltre ai marroni, oltre alle celebri violette che vengono zuccherate a mano, una ad una, ci sono gli strepitosi canditi: Gian Piero Vivalda, patron dell’Antica Corona Reale di Cervere (Cuneo) è il degno erede della ghiottissima cucina di papà Renzo, ma nella sua pasticceria, sul retro del suo bellissimo ristorante, escono panettoni e colombe meravigliose, impreziosite dai canditi dell’Agrimontana di Borgo San Dalmaz