Il fatto grave è che a Cremona, come peraltro in qualsiasi località di un Paese civile e democratico, si circoli armati di coltelli e che questi spuntino nel corso di liti e aggressioni. Come è avvenuto ieri sera in piazza Marconi dove un ventenne è rimasto lievemente ferito per un taglio da lama. Trasportato subito al pronto soccorso dell’ospedale maggiore, il giovane è stato dimesso poco dopo in codice verde. Alla lite hanno assistito alcuni residenti in zona che hanno telefonato alle forze dell’ordine. Un episodio tra i tanti e fortunatamente senza gravi conseguenze, quello accaduto ieri sera. Un campanello d’allarme sempre attivo, che non fa quasi più notizia, finché non si ripeterà ciò che è accaduto in Galleria XXV Aprile dove il dipendente di un bar è stato gravemente ferito a un occhio perché era intervenuto per sedare una rissa. Nottetempo si ripetono anche gli atti vandalici nelle vie centrali: le telecamere della videosorveglianza non costituiscono un deterrente sufficiente e non è pensabile creare presidi permanenti per reprimere gesti odiosi. Dilaga l’inciviltà e farne le spese è la vivibilità della città.