Liuteria, legge regionale per la tutela e la valorizzazione

8 Luglio 2025

“Con questo progetto di legge vogliamo proteggere e valorizzare uno dei più grandi patrimoni artigianali della Lombardia e dell’intero Paese: la liuteria cremonese. Un’eccellenza riconosciuta dall’UNESCO, oggi purtroppo sempre più minacciata dalla contraffazione che danneggia imprese autentiche e consumatori”. Lo dichiara Silvia Scurati, consigliere regionale della Lega e vicepresidente della Commissione Attività produttive, in merito all’approvazione del progetto di legge regionale per la promozione e la tutela della liuteria cremonese.

Il testo, sostenuto dalla maggioranza, prevede misure concrete a favore delle imprese artigiane liutaie: agevolazioni alla formazione, sostegno alla promozione del marchio “Cremona Liuteria”, iniziative per far conoscere il valore culturale di questi strumenti nel mondo. Un’attenzione particolare è rivolta alla lotta alla contraffazione, che mina il lavoro di circa 200 botteghe artigiane cremonesi.

“La Regione interviene per proteggere chi lavora con passione e competenza, secondo tecniche secolari tramandate con rigore e dedizione – prosegue Scurati –. Dobbiamo dire basta ai prodotti industriali spacciati per cremonesi, che ingannano i consumatori e mettono in crisi chi lavora nel rispetto della tradizione”.

“Celebrare la liuteria significa difendere l’identità di Cremona e dell’intera Lombardia. Un impegno che la Lega porta avanti con serietà e coerenza a tutti i livelli istituzionali. Regione Lombardia è al fianco dei veri liutai – conclude Scurati –. Celebrare la liuteria non significa solo sostenere un comparto produttivo, ma difendere l’identità di un territorio e tramandare nel tempo una tradizione che ha reso grande Cremona nel mondo”.

 ”Oggi l’Aula consiliare di Palazzo Pirelli ha approvato un Progetto di Legge regionale per la promozione e valorizzazione della Liuteria Cremonese. Questa battaglia, che ho combattuto personalmente come Lega, è una grande vittoria non tanto per me quanto per il mio territorio, dove la liuteria rappresenta una tradizione artigianale molto antica, preziosa e rinomata da secoli, specifica delle nostre zone. Per questo motivo il Saper fare liutario, riconosciuto persino dall’Unesco, è un’arte molto importante da preservare, tutelare e tramandare anche per il futuro, tra le giovani leve”. Così il consigliere regionale della Lega Riccrado Vitari commenta il Pdl approvato oggi al Pirellone.

”È necessario – commenta il consigliere regionale leghista – difendere questa nostra specificità dalle contraffazioni e da oggi, grazie a questa legge, le salvaguardie per i nostri artigiani aumenteranno considerevolmente. Ma l’auspicio è che questa maestria artigianale, che da sempre è un’importante attrattiva sia commerciale che turistica, acquisti sempre di più popolarità a livello internazionale, come una delle eccellenze mondiali a livello cremonese e lombardo”.

È stato approvato oggi in aula consiliare il progetto di legge per la promozione e valorizzazione della liuteria cremonese. Il consigliere regionale del PD Matteo Piloni esprime soddisfazione per alcuni risultati ottenuti nel testo, ma non nasconde delusione per le richieste rimaste inascoltate.

“Abbiamo ottenuto un risultato importante – dichiara Piloni –. In legge siamo riusciti a inserire il sostegno di Regione Lombardia alle attività di contrasto alla contraffazione, uno dei problemi più gravi per le botteghe e per l’intero sistema liutario. Un passaggio che la legge non prevedeva a che siamo riusciti a inserire, prevedendo anche iniziative di sensibilizzazione e tutela delle imprese artigiane del settore”.

“Purtroppo, non sono state accolte altre proposte per noi altrettanto importanti – prosegue il consigliere dem -. Avevamo chiesto di esplicitare in legge che tutte le botteghe liutarie regolarmente iscritte alla Camera di commercio potessero partecipare alle iniziative previste dalla normativa, indipendentemente dal marchio”.

Particolare amarezza arriva anche per il mancato accoglimento dell’ordine del giorno che chiedeva un impegno della giunta lombarda in merito al Piano di salvaguardia del sapere liutario cremonese, di cui è referente il Comune di Cremona e che coinvolge anche il ministero della Cultura. “Un’occasione persa – commenta Piloni –. Sorprende la scelta di non voler rafforzare uno strumento istituzionale fondamentale, riconosciuto e condiviso da anni”.

“Mi auguro che ciò che non si è riusciti a ottenere oggi possa essere recuperato in futuro – conclude Pilonic – coinvolgendo tutti gli attori del sistema liutario cremonese e provando, con il contributo di realtà del territorio, ad aggiungere ulteriori risorse ai 100 mila euro, previsti oggi in legge solo per il 2025, così da poter coinvolgere tutti gli attori del sistema liutario cremonese e concretizzare davvero gli obiettivi della legge”.

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