L’orrore della guerra vissuto e descritto da Beatrice Ponzoni

17 Febbraio 2024

La giornalista cremonese Beatrice Ponzoni è stata ospite come relatrice del Rotary Club Monteverdi, presieduto da Enrico Basola. Titolo della serata “Dal buio alla luce – La trasformazione della cronaca di guerra in scrittura d’arte” . Durante l’incontro, è stato posto l’accento su molti aspetti di attualità: dal valore dell’informazione alla attendibilità delle fonti da cui attingere per informarsi.

La relatrice ha raccontato come da ragazzina idealista, cresciuta tra la passione per i musei e i libri di storia, abbia da sempre coltivato l’interesse per la ricerca della verità, anche per quelle verità storiche dolorose che hanno riempito pagine sofferte sul nostro passato. Già da bambina girava per casa con macchina fotografica al collo per fotografare ciò che la colpiva. La morte del padre, causata da un grave tumore in giovane età, è stata lo spartiacque che ha fatto maturare in lei il desiderio di scrivere e di raccontare.

Il suo amore per il giornalismo cresce un poco alla volta, alimentato da incontri tra i quali quello con Fabio Moreni, amico di famiglia, assassinato a Gornij Vakuf in Bosnia Erzegovina il 29 maggio 1993. Beatrice conosce poi il maresciallo Filippo Merlino, caduto a Nassirya, Iraq, il 12 novembre 2003, Maurizio Costanzo durante un convegno universitario e il giornalista Toni Capuozzo. La arrichiscono esperienze personali vissute in diversi scenari  di guerra, dalla Bosnia, all’Ucraina, al Libano. Per Beatrice la guerra è morte, orrore e terrore sintetizzato nelle immagini di donne e bambini che scappano: un susseguirsi di scatti in mezzo a strade invase dal fango, ammorbate dal tanfo della guerra. Vite umane stroncate dai colpi sparati dai cecchini che indipendentemente dalla lingua parlata comunicano con un linguaggio universale che è quello della morte. 

Durante la serata, la giornalista ha documentato con fotografie le sue esperienze in aree di crisi. Ha concluso l’intervento con la lettura di una poesia inserita all’interno del suo libro Il Tuo Ossigeno, Edizioni Dialoghi. Un’opera che vuole aprire uno squarcio luminoso sul buio che spesso ci circonda. Sono emozioni che hanno generato immagini e immagini che generano emozioni.

Beatrice Ponzoni è nata a Cremona nel 1978. Dopo gli studi in Lettere e comunicazione e un master in giornalismo, ha collaborato con quotidiani, magazine e televisioni. Selezionata dal ministero della Difesa e dalla Federazione Nazionale Stampa Italiana, ha superato un difficile addestramento e acquisito il titolo di giornalista embedded. Come volontaria e come giornalista ha partecipato a diverse missioni all’estero. Oggi è una libera professionista. Dal 2020 per la testata online “CremonaSera” si occupa di editoriali di attualità e approfondimenti di arte e cultura. “Il tuo Ossigeno” è il suo primo libro. La presentazione all’interno del volume è del critico d’arte Flavio Caroli.

 

2 risposte

  1. Cara Beatrice, ricordo con piacere ed emozione il racconto della tua esperienza in teatri di guerra durante la conferenza che avevamo tenuto in cascina 2 anni fa….grazie per la tua sensibilità e determinazione….

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