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Lungo Po Europa, entro febbraio la riqualificazione

26 Gennaio 2024

Tra gli interventi che rientrano nel PINQuA (Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare), finanziato con il PNRR, e che interessano il quartiere Po, è compresa la riqualificazione di Lungo Po Europa. Per verificare lo stato dei lavori, iniziati nelle scorse settimane, e il cui termine è previsto entro la fine del mese di febbraio, in mattinata hanno compiuto un sopralluogo il sindaco Gianluca Galimberti, il vicesindaco Andrea Virgilio e l’assessore con delega al Verde Luca Zanacchi.

L’area si estende per circa un chilometro lungo la riva nord del fiume, passeggiata cittadina situata nella parte alta dell’argine maestro del fiume. La zona si trova proprio in fianco a diverse società canottieri che caratterizzano fortemente il tempo libero e lo sport della città, molto frequentate nel periodo estivo. L’intervento è finalizzato ad accrescere la fruibilità e i luoghi di riposo e quiete per i frequentatori. La passeggiata del Lungo Po si divide essenzialmente in due tratti: uno da sotto sotto il ponte sino alla Canottieri Flora, l’altro tratto, a valle del ponte, sarà interessato dai lavori per la realizzazione della ciclovia VenTo. La riqualificazione da parte del Comune ha interessato la zona a monte del ponte con la creazione di 11 aree di sosta e di socializzazione.

Viene rifatta la pavimentazione rimuovendo l’autobloccante esistente e realizzando un nuovo sottofondo con il posizionamento sempre di autobloccante. Sono state rimosse le attuali panchine in cemento con seduta in legno, rifatte le rispettive zone di riposo creando aiuole per le quali sono state selezionate essenze sia per le aiuole che si trovano all’ombra degli alberi o sotto chioma e per quelle che sono più esposte al sole. In questo modo ci sarà un’integrazione fra parte verdi e zone alle quali accedere accedere direttamente senza soluzione di continuità. Le erbe perenni e le graminacee selezionate possono resistere alla siccità prolungata. Durante i primi due anni basterà bagnarle solo poche volte durante il periodo estivo con una cadenza mensile. Le piante, dopo un corretto attecchimento, vivranno in piena autonomia idrica utilizzando le radici per il nutrimento. Per quanto concerne le panchine si è optato per una gamma minimalista più estetica e resistente in cemento.

2 risposte

  1. No vi prego fermatevi!! Assessor Zanacchi danni ne avete già fatti tanti, dal prato del Cambonino al boschetto del Parco Sartori fatto scomparire per farci quella piattaforma, cos’è il pavimento di un campo di basket? E poi avete asfaltato il manto erboso dell’arginello che da via del Sale porta alle Canottieri, ora in buona parte allagato ( ottimo servizio per i ciclisti..) e chissà quanti altri pasticci avete combinato. Capisco che ci sono le elezioni, ma la gente ha capito benissimo che vi muovete per questo, dopo un’inerzia pluriennale in cui era proibito anche solo sfiorare una pianta, senza le dovute autorizzazioni per abbatterla, se necessario.. Capisco anche che ci sono i soldi del Pnr, ma piuttosto che fare nuovi disastri è meglio lasciarli un po’ in pace quei soldi. Assessor Zanacchi, si dia una calmata!! Si limiti alla manutenzione ordinaria e straordinaria per le piante pericolanti ma per il resto fermatevi , non fate altri danni. Vi scongiuro!! Abbiate pietà degli ambienti. Tutta questa fretta per voler o dover fare chissà che cosa. Intanto la gente vi ha già giudicato, in un modo o nell’altro.

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