Manifestazione a Roma, PRC e SE: noi a piazza Barberini

14 Marzo 2025
Disertiamo con convinzione la piazza per l’Europa convocata per sabato 15 marzo a Roma dall’appello di Michele Serra e dal quotidiano Repubblica, un appello dove la parola “pace” è del tutto assente. Ma non poteva che essere così. L’Europa che Serra & C. chiedono di sostenere è quella che ha enormi responsabilità nell’espansionismo a est della NATO e nell’escalation del conflitto tra Russia e Ucraina; è la stessa Europa che ripetendo il mantra della “guerra fino alla vittoria” ha rifinanziato continuamente la fornitura di armi all’Ucraina, ha lasciato campo libero all’iniziativa solitaria di Trump sul terreno della trattativa senza saperne cogliere l’occasione per rivedere le proprie posizioni belliciste e far parlare di nuovo la politica.
E’ l’Europa che all’annunciato disimpegno economico degli USA nella NATO, risponde con l’aumento folle delle spese militari. L’Europa lanciata nella corsa al riarmo è la stessa, impotente e complice, del genocidio perpetrato a Gaza dal Governo israeliano.
E’ l’Europa dei trattati neoliberisti, delle privatizzazioni, del profitto fatto sulla pelle dei lavoratori e delle lavoratrici, l’Europa del libero mercato e del patto di stabilità che strozza i servizi essenziali e impone tagli a istruzione, sanità, politiche sociali. La Grecia di Tsipras è stato il banco di prova. Ma alle spese militari e al riarmo non si pongono tetti massima di spesa: il debito in questi casi è ammesso, quasi benedetto, in nome della difesa comune da un nemico che non esiste.
E’ l’Europa fortezza, che alza muri, abbandona i migranti in mare, deporta gli indesiderati, finanzia i ghetti dove è stipata l’umanità disperata che preme ai confini. Gli 800 miliardi di Ursula von der Leyen per il riarmo sono uno schiaffo alla nostra Costituzione che ripudia la guerra e che garantisce pari dignità a ogni persona. Questa purtroppo è l’Europa reale, (ed è purtroppo la realtà di molti Paesi aderenti, compreso il nostro), sempre più lontana dal manifesto di Ventotene e dai valori della Resistenza, un’Europa che a forza di politiche neoliberiste e antisociali ha dato sempre più forza e legittimazione ai partiti di destra e estrema destra.
Per tutte queste ragioni sabato 15 marzo saremo a Roma nell’altra piazza (piazza Barberini ore 15) insieme a tante altre organizzazioni politiche e sociali, personalità del mondo della cultura e militanti pacifisti; in quella piazza che si ispira alla frase del presidente Sandro Pertini “Svuotare gli arsenali, riempire i granai” per ribadire forte e chiaro che vogliamo un’altra Europa, di solidarietà e diritti, di pace e politiche sociali; vogliamo che la politica riprenda la parola e finalmente cessi la guerra; vogliamo il progressivo disarmo dei paesi europei e la riconversione dell’industria bellica.
Ma non finisce qui. Domenica 16 marzo dalle ore 16 saremo a Casalmaggiore al corteo (partenza dalla stazione ferroviaria) in sostegno del popolo Palestinese contro le politiche criminali del governo di Israele. Stop al genocidio. Libertà, pace e diritti per il popolo palestinese.
Federazione PRC-SE Cremona

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