Innanzitutto il nostro plauso e apprezzamento ai 25 sindaci della provincia di Cremona che hanno dichiarato ufficialmente di non aderire alla associazione temporanea di scopo per ‘implementare’ il Masterplan 3C. Le motivazioni per la non partecipazione sono molto chiare e risalta ancor di più l’estrema faciloneria e superficialità da parte del presidente della Provincia Signoroni nella gestione di questa operazione.
Ad esempio le quote di adesione sono fissate per scaglioni e ‘stranamente’ i comuni piccoli e medi fino a diecimila abitanti sono estremamente penalizzati, pagando un contributo, pro capite più alto rispetto ai centri maggiori come Cremona e Crema, scelta chiaramente discriminatoria.
Inoltre c’è una estrema vaghezza sul ruolo e suoi compiti dell’associazione (cosa fare e come fare) e di conseguenza non si capisce su quali criteri è stato chiesto il contributo ai Comuni.
Infine viene chiesto ai Comuni sottoscrittori che i documenti legati alla loro partecipazione al progetto siano da considerare ‘riservati’ e non si capisce il perché.
A questo punto ci auguriamo che gli altri sindaci del territorio ,che hanno deciso di aderire, legittimamente, all’iniziativa della Provincia abbiano potuto avere tutte le informazioni necessarie per decidere in autonomia, senza farsi condizionare dalla loro appartenenza politica.
Sicuramente questo ulteriore autogol da parte del presidente Signoroni, che divide ulteriormente il nostro territorio, è ancora di più un segnale della sua inadeguatezza e della necessità di un cambio di guida per rilanciare la provincia di Cremona.
Giovanni De Grazia
coordinatore circolo FdI Crema