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Metro, treni e ciclabili: Area omogenea tratta con Regione

1 Giugno 2023

Negli ultimi giorni l’Area omogenea è stata impegnata su due fronti. Il primo, con il Comune di Crema. Il secondo, con la Regione. Martedì 30 maggio nel tardo pomeriggio, presso la sala degli Ostaggi, il presidente Gianni Rossoni ha incontrato il sindaco della città, Fabio Bergamaschi e i capigruppo Simone Beretta, Giovanni De Grazia, Andrea Bergamaschini, Laura Zanibelli, Maurizio Borghetti, Manuela Piloni, Teresa Caso. Presenti anche Cinzia
Fontana, nella duplice veste di vicesindaco e di membro giunta dell’Area omogenea e Antonio Grassi, sindaco di Casale Cremasco Vidolasco e anch’esso membro della giunta.

La riunione richiesta da Borghetti è servita a Rossoni per spiegare l’attività svolta dall’Area omogena in questi mesi, quella in corso e gli obiettivi per l’immediato futuro. Una relazione molto chiara e articolata, senza nascondere le difficoltà oggettive di un organismo che non dispone di potere deliberativo. Il presidente si è soffermato su alcuni problemi che per il territorio sono prioritari: infrastrutture, sanità e scuole di eccellenza di alta specializzazione (Its). In primo piano il ponte di Spino d’Adda, la metropolitana leggera e il collegamento ferroviario diretto Crema-Milano, senza fermata a Treviglio.

Tutti i capigruppo sono intervenuti fornendo spunti degni di essere presi in considerazione, soprattutto utili per migliorare il lavoro dell’Area omogenea. Un’analoga riunione si è svolta il 31 maggio presso la sede di Consorzio.it.
Rossoni, insieme ad alcuni membri della giunta dell’Area Omogenea, ha incontrato Franco Lucente, assessore regionale ai Trasporti e alla mobilità sostenibile. All’incontro erano presenti anche i due consiglieri regionali del territorio Matteo Piloni e Riccardo Vitari, l’amministratore delegato di Consiorzio.it, Bruno Garatti, il sindaco di Crema,
Bergamaschi. Rossoni ha inquadrato l’Area omogena e il suo ruolo. Ha ringraziato l’assessore per la disponibilità ed è subito entrato nel vivo dei problemi. Ha posto all’attenzione di Lucente tre questioni: la metropolitana leggera, le rete delle ciclabili e il trasporto ferroviario.

Sul primo punto c’è stata una perfetta sintonia tra la posizione dell’Area omogenea e l’assessore. In pratica entrambi concordano sulla necessità di prolungarla fino a Peschiera Borromeo. Oppure, come ipotizza l’assessore, arrivare oltre, fino a Vigliano. Non indispensabile, invece, la tranvia da Peschiera a Zelo Buon Persico. Essa comporterebbe
infatti la rottura di carico e cambio del mezzo giustappunto a Peschiera Borromeo. Per i cremaschi risulterebbe pressoché inutile, in quanto non otterrebbero nessun beneficio a causa del cambio di mezzo.

Sulla rete delle ciclabili Garatti ha presentato la proposta elaborata da Consozio.it, apprezzata dall’assessore il quale verrà invitato alla presentazione ufficiale. Lo studio è in via di definizione con la consulenza della Ambrosetti Europea house, la società che ha elaborato il famoso Masterplan 3 c.

Più complessa la questione della linea diretta Crema- Milano, anche se Lucente ha lasciato aperta una porta e la questione non è stata archiviata.

Si è trattato di un confronto molto positivo che si è concluso con un conferenza stampa durante la quale l’assessore e il presidente dell’Area omogena hanno confermato la volontà di proseguire sulla strada tracciata.

Nella foto Rossoni, Fontana, Garatti, Bergamaschi, Vitari, Bonaventi, Piloni, Lucente, Grassi, Bonazza

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