Mobilità sostenibile, 800mila euro all’idrovia del Po

7 Giugno 2024

Sostenere e potenziare la mobilità ‘dolce’, incrementando la diffusione di soluzioni a basso impatto ambientale, attraverso azioni e strumenti per lo sviluppo della mobilità elettrica e degli altri carburanti alternativi. Questi gli obiettivi della convenzione tra Regione Lombardia e Agenzia Interregionale per il fiume Po (Aipo), contenuta in una delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta di Franco Lucente, assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile, di concerto con l’assessore al Territorio e Sistemi verdi.  Gli interventi oggetto della proposta, per i quali sono stati stanziati oltre 800.000 euro, interessano il sistema idroviario del fiume Po e delle idrovie collegate nelle province di Cremona e Mantova.

“Tutte le attività oggetto della convenzione – ha dichiarato l’assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile – hanno la finalità di migliorare le condizioni di navigabilità del sistema idroviario del fiume Po e delle idrovie collegate. In particolare, per evidenziare e monitorare le criticità della conca di Governolo e di definire la migliore soluzione progettuale per ottenere un recupero conservativo dell’infrastruttura”.

“Il Po rappresenta un patrimonio naturale di inestimabile valore – ha sottolineato Gianluca Comazzi, assessore regionale al Territorio e Sistemi verdi – e il ruolo svolto da Aipo è fondamentale nel garantirne la sicurezza, la salute e il mantenimento del suo ecosistema. Per affrontare in maniera efficace le sfide che la gestione di questo corso d’acqua così importante pone, è quindi necessaria una stretta collaborazione tra le istituzioni regionali e le comunità locali”.

Nello specifico, gli schemi di convenzione prevedono 746.000 euro per attività relative all’affidamento del servizio di dragaggio nel tratto del fiume Po tra Cremona e foce Mincio e alla manutenzione della draga ‘ARNI 1’ nel biennio 2024-2025 e 75.000 euro per il monitoraggio della conca di Governolo nel triennio 2024-2026.

Le attività si articolano in quattro azioni: l’attivazione di un servizio di dragaggio, la manutenzione programmata della draga ‘ARNI 1’; l’installazione di un sistema di monitoraggio automatico della conca di Governolo e la gestione dei dati di monitoraggio e dei rilievi periodici.

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