Riceviamo dal Comune di Cremona e pubblichiamo:
‘Giovedì sera il presidente del Consiglio comunale Paolo Carletti ha rappresentato l’Amministrazione comunale all’inaugurazione della sede di Fratelli d’Italia a Cremona poiché l’Amministrazione riconosce il valore dei partiti quale sano centro di aggregazione e di dibattito.
Purtroppo tra gli interventi di apertura uno è stato istituzionalmente inaccettabile, utilizzare il motto fascista “credere, obbedire, combattere” quale vademecum per l’attività politica di ieri come di oggi, è quanto meno irricevibile da parte di questa Amministrazione. Tale motto, scandito a chiare lettere, ha provocato l’esultanza e lo scroscio di applausi dei presenti, ma obbliga questa Amministrazione a dissociarsi immediatamente e fortemente.
Proprio perché aprire una sede di partito è un fatto democratico importante e va riconosciuto come tale, le parole che si usano in quel luogo non possono tradire la Costituzione su cui la nostra democrazia si fonda e, se lo fanno, richiedono una presa di distanza immediata. Quelle parole, ‘credere, obbedire, combattere’, furono alla base di un regime dittatoriale, radicato qui nel nostro Paese, che portò morte e guerra, odio e distruzione delle coscienze. Oggi, proprio oggi, siamo certi che, per tutti, siano invece le parole della nostra Costituzione il fondamento solido di ogni agire politico, sociale e civile’.