Per le prossime elezioni amministrative di giugno Il Movimento 5 Stelle presenterà la propria lista con il proprio simbolo. Dichiara Marco Degli Angeli, coordinatore provinciale del M5s
“Lo annunciamo nel primo giorno di primavera. La nostra partecipazione alle comunali ormai è certa, e ci stiamo già muovendo per ottemperare a tutte le richieste burocratiche. Abbiamo già raggiunto il numero minimo dei candidati richiesti e non è detto che nelle prossime settimane ci possano essere anche nuovi innesti. Affronteremo questa sfida con una rinnovata organizzazione del gruppo che è stato ufficialmente riconosciuto dal presidente Giuseppe Conte. Il coordinatore cittadino sarà Massimo Serratì ed i suoi vice saranno Barbara Azzini e Giuseppe Storti.
Dopo una serie di riunioni il gruppo ha già definito la base programmatica da presentare alla cittadinanza ed ha deciso che sarà Paola Tacchini, instancabile e competente attivista, la propria capolista. Per il momento lasciamo in stand by l’annuncio del candidato sindaco, per rispetto dell’eventuale confronto politico che si potrebbe avviare in caso di ufficializzazione di una nuova lista civica ambientalista. Non abbiamo fretta di scoprire altre carte, quello che è certo è che il M5S sarà disposto a confrontarsi con proposte civiche che, in modo coerente e credibile, hanno dimostrato negli anni trasparenza nelle loro azioni politiche a favore dell’ambiente, della salute pubblica e della difesa della legalità. È lo stesso percorso che a Casalmaggiore ci vedrà correre insieme alla civica Vivace e Sostenibile a sostegno di Annamaria Piccinelli. Se ci saranno le condizioni e si troveranno le giuste sinergie siamo pronti a correre in coalizione anche a Cremona scegliendo insieme il candidato migliore per opporci alle proposte copia/incolla e alle non risposte del duo Virgilio-Portesani, che per noi rappresentano le due facce della stessa moneta. Se non ci saranno le condizioni siamo ovviamente pronti anche a correre da soli guardando in faccia i cittadini con lealtà e trasparenza, come abbiamo sempre fatto in questi anni. Non abbiamo interessi personali e di lobby da difendere; la nostra sarà una campagna elettorale autofinanziata, e quello che è certo è che avremo sempre le mani libere. Lo dimostrano le battaglie che in questi anni abbiamo fatto a difesa dei diritti dei cremonesi, anche di quelli che ci hanno sempre visto di cattivo occhio.
In merito ai più importanti dossier cittadini , il nostro programma non contiene inganni semantici: il nuovo ospedale porterà con sé ingenti sprechi di denaro pubblico e aprirà ancor di più le porte alla sanità privata, ma siamo favorevoli alla riqualificazione dell’attuale nosocomio. L’impianto di biometano non va fatto. Punto. Troppo comodo, come fa qualcuno, dichiarare con non verrà fatto lì. I nostri polmoni sono saturi di aria inquinata. Per lo stesso motivo contrasteremo in ogni modo ogni autorizzazione che consenta all’inceneritore cittadino di operare anche dopo il 2029. Allo stesso modo, come fatto con il dossier AEM e A2A (di cui si attendo ancora il giudizio della Corte dei conti) ci opporremo ad ogni ulteriore tentativo di privatizzazione di servizi e beni pubblici: temiamo infatti che nei prossimi anni qualcuno voglia svendere ai privati anche l’acqua. Ovviamente ci faremo trovare pronti per contrastare questo scempio. Sul tema infrastrutture, è arrivato il momento di chiedere il conto a chi per anni ha sostenuto il fallimentare progetto autostradale tra Cremona e Mantova, che da mesi è finito sul tavolo di un tribunale. Se avessero dato ascolto alle nostre proposte e quelle dei comitati, oggi avremmo già una SS10 riqualificata, velocizzata e sicura.
La nostra proposta include una vera e propria rivoluzione della mobilità e del verde cittadino che porti con sé pianificazione, valorizzazione e decoro degli spazi pubblici e rispetto del bene arboreo. Siamo stanchi di misure green di facciata. Servono dei veri monitoraggi degli inquinanti fatti con centraline mobili e azioni di prevenzione guidate dagli studi epidemiologici d’area. Una città viva e accogliente parte dal rispetto e dall’inclusione. Il patrimonio di edilizia popolare è abbandonato a se stesso, e con esso chi vive in quegli stabili. Le risorse cittadine vanno indirizzate per ridurre il gap di sicurezza e decoro tra i vari quartieri e a favore di chi ha meno possibilità. Ci sono quartieri abbandonati a loro stessi. A tal proposito vorremmo ricordare alle altre forze politiche che il “tour dei quartieri” e in particolare il quartiere di Cavatigozzi non esistono soltanto durante il periodo elettorale …”
3 risposte
Perché non Paola Tacchini direttamente?
Me lo chiedo anch’io
Credo che sia un gesto di apertura verso i gruppi no ospedale no autostrada no biometano, ecc per trovare insieme un candidato che rappresnti tutti, se non succederà e non ci saranno altre liste civiche penso che Paola sarà la loro candidata sindaco.