Il Movimento anche in questi mesi invernali ha lavorato con incontri che hanno coinvolto sempre più nuovi interlocutori. La risposta tra la gente è sempre stata di sostegno e di forte collaborazione tanto che ad oggi abbiamo superato le 5.000 firme di consenso alla nostra petizione. L’incremento sarà sicuramente ancor più significativo in quanto ci stiamo rivolgendo anche ai paesi dell’Asst per informare tutti della scelta di costruire un nuovo ospedale a Cremona. Scelta che sicuramente coinvolgerà in modo negativo ogni struttura sanitaria del territorio in quanto l’assetto diverrà sempre più ospedalocentrico
Giovedì 28 marzo depositeremo al protocollo dell’Asst 1.540 firme raccolte in questi mesi che sommate alle firme già consegnate ci permettono di superare le 5.000 firme. Abbiamo nel contempo richiesto un incontro al nuovo direttore generale Ezio Belleri per conoscerlo e farci conoscere e per ribadire le motivazioni della nostra petizione. La richiesta di incontro è stata accolta positivamente. Tra l’altro abbiamo insistito con… ” A fronte di una presentazione del progetto vincitore fatta dal suo predecessore il 30 novembre in un contesto riservato a coloro che si sono ritenuti a torto i soli stakeholder, e a fronte di un suo lodevole quanto tardivo impegno ad informare sul progetto del nuovo ospedale i dipendenti dell’Asst, le chiediamo di considerare noi cittadini i veri stakeholder, cioè soggetti interessati alla pari degli stakeholder “tecnici” e “istituzionali”. Per questo motivo chiediamo un incontro per poterla conoscere e per farci conoscere, presentare le nostre proposte alternative alla costruzione di un nuovo edificio e chiederle di coinvolgere i cittadini assistibili dell’Asst in questa decisione che noi riteniamo non debba essere considerata definitiva…”
Movimento per la riqualificazione dell’ospedale di Cremona
3 risposte
Caro Movimento, un “esperto di cantieri”, come egli stesso si è definito presentandosi, come potrebbe esercitare le sue qualità se non costruendo? Naturalmente, in quanto tale d’altronde, potrebbe contribuire nelle proposte e illustrarle adeguatamente, rispondendo a tono al costruttore geometra Mantovani, che tante volte si è espresso come addetto ai lavori…
Caro Francesco
se il Direttore Generale Ezio Belleri si definisce “esperto di cantieri” sa molto bene che ristrutturare/riqualificare è molto più complesso e faticoso che demolire e costruire ex novo. Allora dov’è la sua abilità ? Dov’è la sua “voglia di fare”?
La tradizione italiana vuole che i grandi monumenti storici sono stati recuperati, trasformati e ancora sono utilizzati appunto perché nei secoli ci sono stati dei veri “esperti” che hanno valorizzato ciò che già esisteva e l’hanno adattato a nuove funzioni. Tutto questo con tecnologie allora da sperimentare e contando su un grande genio creativo.
Dov’è il genio creativo di chi demolisce e costruisce ex novo?
Dimostri Belleri di essere all’altezza della sua fama e affronti una sfida importante per i cremonesi e non butti centinaia di milioni per costruire un edificio progettato da altri e che lui dovrà solo gestire come un semplice capocantiere…
Siamo d’accordo.