”No a ogni forma di violenza io sto con Leonardo Donno”

14 Giugno 2024

Provo profonda indignazione e preoccupazione per quanto accaduto ieri a Leonardo Donno. L’aggressione fisica avvenuta in Parlamento è un evento che non può e non deve essere tollerato, giustificato o minimizzato in alcun modo. Il Parlamento è il simbolo della democrazia e della civiltà. È il luogo dove le parole, non i pugni, devono prevalere. L’episodio di violenza che si è verificato è un oltraggio non solo ai parlamentari coinvolti, ma a tutti noi, e soprattutto ai cittadini italiani che ci hanno affidato il compito di rappresentarli con dignità e rispetto.

Non possiamo permettere che il Parlamento diventi un’arena di scontri fisici. La violenza è l’arma di chi non ha argomenti, di chi non sa confrontarsi con il pensiero altrui, di chi non rispetta le regole della convivenza civile. Questo comportamento è inaccettabile e deve essere condannato con la massima fermezza.

Chiunque si sia reso protagonista di un’aggressione fisica deve essere sanzionato in modo esemplare, inoltre non dimentichiamo che Giacomo Matteotti, prima di essere ammazzato, fu malmenato per le sue idee…

È una deriva pericolosa e preoccupante, eppure l’ho visto nei seggi di queste elezioni europee, gli italiani hanno preferito essere rappresentati da un Roberto Vannacci invece che da una Mariangela Danzì che in Europa ha sempre difeso l’Italia, l’ambiente e i giovani…

Siete stati eletti per servire il popolo italiano, per legiferare, per discutere e per trovare soluzioni ai problemi del nostro Paese, non per prendere a pugni chi non è della vostra maggioranza. Ogni atto di violenza è un tradimento di questa missione.

Chiunque pensi di poter utilizzare la forza fisica per prevalere che sia in Parlamento o in qualsiasi altro luogo istituzionale, troverà davanti a sé non solo la condanna di tutti noi, ma anche quella di un’intera nazione che crede nella forza della legge e del dialogo.

Oggi mi sento avvilita, irritata, ma anche spaventata e smarrita…

Penso a quello che ho insegnato ai miei figli, al rispetto per le persone, per i luoghi istituzionali, per chi dovrebbe essere un esempio per tutti, invece scopro che la bassezza morale, i comportamenti da bulli, arroganti e sprezzanti è arrivato persino in certi luoghi simbolo come il Parlamento.

Dov’è finita l’etica? Il rispetto verso un collega? Fino a quando avrò la libertà di scrivere un post come questo?

Non stiamo zitti, io sto con Leonardo Donno.

 

Paola Tacchini

4 risposte

  1. Giusto,ha ragione Paola Tacchini. Purtroppo le persone che ci dovrebbero rappresentare spesso sono degli sconosciuti, li votiamo solo in quanto facenti parte di questo o di quel partito. Passare dalla violenza verbale a quella fisica è inaccettabile. Pensiamo a come ci si comporta nelle scuole ad esempio di fronte a episodi del genere. A maggior ragione quando si parla di adulti che dovrebbero essere d’esempio per il ruolo che ricoprono. Onorevoli, li chiamiamo! Fuori dal parlamento chi non si sa comportare civilmente. La gente però ha dentro una violenza che salta fuori in ogni momento: sulla strada per esempio ci sono persone che si trasformano. In famiglia , nei rapporti in generale e di coppia. I giovani spesso hanno atteggiamenti provocatori che innescano reazioni incontrollate. C’è rabbia dentro. Troppa. Incapacità di accettare che non si è al centro del mondo e che capita a tutti di non avere ragione e di sbagliare. Molto triste.

  2. Purtroppo non è la prima volta che accade, e questa volta a ridosso del G7 che si svolge proprio in Italia!!! Che figura di fronte a tutto il mondo! Il guaio è che si accumula rabbia e frustrazione e quando meno te lo aspetti esplode. Però, nel nostro piccolo, quando c’è la possibilità di provare a risolvere i problemi ( vedi l’elezione del Sindaco) si ha paura a dare un calcio al passato, e anche al presente, per girare pagina. Meglio continuare a lamentarsi, ma senza esporsi senza “rischiare” di dare fiducia a persone nuove. Guardiamo in casa nostra! Infine osservo che Donno, la vittima di questa triste vicenda, è, guarda caso, un 5stelle…e se fosse di una parrocchia diversa? Sarebbe stata Paola Tacchini così pronta a schierarsi? Non siete vittime di nulla, avete contribuito in modo estremamente consistente a creare e alimentare il clima in cui viviamo. A casa tutti i coinvolti, e che comincino a lavorare finalmente. Siamo stanchi di questi vergognosi esempi di rappresentanti ben pagati immeritatamente.

  3. Se è per questo hanno preferito essere rappresentati anche da una Salis che ne ha combinate non di poco conto con la giustizia. Ma vedo che la cosa non la sfiora nemmeno a discapito però della sua credibilità.

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