Cda Centro Padane. In Provincia rivolta contro Signoroni

23 Maggio 2024

Riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera aperta al presidente della Provincia di Cremona Mirko Signoroni.

Signor Presidente
abbiamo appreso con grande sorpresa che nel pomeriggio di martedì ha provveduto alla nomina del Consiglio di Amministrazione della società Centro Padane disattendendo la nostra richiesta di confermare i due componen> uscenti che, a nostro giudizio e di molti, avevano ben operato.

Lei, senza alcun confronto preventivo con noi che abbiamo l’onore di rappresentare un’ampia fascia di amministratori locali, ha proceduto di imperio preferendo ad una professionista stimata, esperta e capace quale l’architetto Bruna Gozzi, già presidente dell’ordine degli Architetti di Cremona, una figura con un preciso ruolo politico e con un profilo imparagonabile a quello dell’architetto Gozzi, per di più proposta dal presidente di un’associazione culturale, piegandosi così ad una logica estranea ad una trasparente e corretta dinamica democratica, alla quale sono state sacrificate competenze e merito.

La Sua scelta, che ci sentiamo di stigmatizzare pubblicamente, appare ancor più incomprensibile in quanto tradisce la fiducia che le abbiamo più volte documentato, mantenendo sempre un atteggiamento responsabile e costruEvo, fino al punto di garantire il numero legale per l’espletamento delle attività istituzionali, compreso l’approvazione di atti fondamentali per l’ente, mentre i consiglieri di maggioranza disertavano le sedute del consiglio provinciale.

Le anticipiamo sin d’ora che depositeremo nei prossimi giorni un’interrogazione a risposta scritta, con la quale le chiederemo di chiarire pubblicamente le ragioni per le quali ha deciso di ignorare la proposta di candidatura di una professionista esperta presentata da 5 consiglieri provinciali, nominando invece una figura politica presentata dal presidente di un’associazione culturale.

Esprimiamo infine il nostro rammarico di fronte all’evidenza che l’interesse di una società strategica a partecipazione pubblica, venga sacrificato assecondando un piccolo gruppo di potere.

Alberto Sisti
Palmiro Angelo Bibiani
Valeria Patelli
Filippo Raglio
Gianni Rossoni

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