Nuovo ospedale di Cremona: il secondo workshop di confronto fra direzione strategica, architetti e sanitari è servito per lavorare sui percorsi mamma-bambino e sull’area ambulatoriale.
«Due tematiche fondamentali – afferma Ezio Belleri (Direttore generale Asst di Cremona) che necessitano della massima attenzione. I percorsi per mamma e bambino saranno delineati in modo più omogeneo e fluido con il massimo del comfort e della funzionalità clinico assistenziale. Gli ambulatori saranno molto più numerosi di quelli attuali e dislocati in un’unica area. Questo ci consentirà di organizzare l’attività in modo migliore rispetto a quanto accade oggi».
«Come ho avuto modo di sottolineare in più occasioni, penso che la condivisione sia un elemento essenziale di questo percorso delicato e decisivo per la città di Cremona e il suo territorio – precisa Belleri – È corretto che chi fa funzionare l’ospedale conosca quello che stiamo facendo e partecipi alla definizione del progetto esecutivo».
WORKSHOP, SCELTA CONDIVISA
La modalità dei workshops è una scelta condivisa dalla Direzione strategica con l’équipe della struttura Nuovo Ospedale diretta da Maurizio Bracchi e con il Team della Mario Cucinella Architects (MCA). Medici, infermieri, tecnici e architetti sono seduti allo stesso tavolo per un confronto costruttivo sul progetto. Lo scopo? Definire nei dettagli la funzionalità della struttura firmata dall’architetto Mario Cucinella.
LE IMPRESSIONI DI CHI HA PARTECIPATO
«La prima parola che mi viene in mente pensando al nuovo ospedale è entusiasmo – afferma Andrea Machiavelli (Direttore Farmacia aziendale). Quello che stiamo sperimentando all’interno dei workshops è un bel modo di lavorare, ci mette in contatto e a confronto per uno scopo comune».
«Questa mattina l’esperienza dei sanitari si è dimostrata indispensabile a chi sta progettando il nuovo ospedale – aggiunge Alessandra Mariotti (Coordinatrice Ambulatori area medica). Per me è stato molto interessante partecipare e dare un piccolo contributo basato sull’esperienza di molti anni di lavoro».Per Aldo Riccardi (Direttore Ostetricia e Ginecologia) con il nuovo ospedale «Cambia e migliora l’organizzazione e la sicurezza della paziente, dei percorsi mamma bambino e di tutto quello che fa parte dell’area materno infantile». Proprio così, conferma Naike Marcotti (Coordinatrice Ginecologia e Ambulatori): «Questa giornata mi ha fatto capire che gli spazi mamma bambino saranno più funzionali alle esigenze delle pazienti e degli operatori».«Se penso al Nuovo ospedale sento una grande responsabilità nel prendere parte alla progettazione dei percorsi di cura secondo un modello assistenziale innovativo e integrato alle nuove tecnologie. Un’occasione irripetibile anche per noi sanitari», conclude Verena Bolchi (Responsabile Area Materno infantile). «Siamo chiamati a completare un puzzle molto grande a cui potenzialmente non avremmo potuto partecipare se non fossimo capitati qui, in questo momento unico».
Per Mariachiara Mondini (Design manager MCA) «Il dialogo con i sanitari serve a far crescere e migliorare il progetto per come è stato pensato sino ad ora».
Una risposta
Siamo in periodo pasquale, quindi faccio questo esempio. Se voglio inserire una sorpresa ben precisa all’interno dell’uovo di Pasqua in modo da fare un regalo gradito e personale alla persona che lo riceverà, prima scelgo l’oggetto e, a seconda della scelta, poi l’uovo adatto ad accoglierlo. Qui prima è stata scelta la confezione, poi il cioccolato, infine la sorpresa. E sorpresa sarà…il solito portachiavi!