Il vincitore del concorso internazionale per la realizzazione del Nuovo Ospedale di Cremona è l’architetto italiano Mario Cucinella (nella foto centrale). La graduatoria potrà essere confermata solo dopo le verifiche dei documenti di gara dei finalisti. Il 30 novembre 2023 la cerimonia di proclamazione del vincitore e la pubblicazione dei progetti.
Questo l’esito della seduta pubblica svoltasi stamattina, venerdì 27 ottobre 2023, in doppia modalità (in presenza e online) durante la quale «È stata data lettura della graduatoria delle proposte progettuali selezionate, associando ai codici alfanumerici (che identificavano i progetti) i corrispondenti nominativi dei cinque progettisti, sino ad oggi rimasti anonimi, con conseguente proclamazione del vincitore del concorso» – spiega Maurizio Bracchi (direttore Dipartimento innovazione, sostenibilità e aree di sviluppo strategico dell’ASST di Cremona). «Ringrazio tutti i concorrenti, con cui mi congratulo per l’elevatissimo livello delle proposte progettuali presentati».
«La graduatoria – continua Bracchi – potrà essere confermata solo dopo l’esito positivo delle verifiche circa il possesso, da parte dei cinque finalisti, dei requisiti generali e speciali di cui all’art. 3 del Bando. Considerata la complessità dei materiali, il lavoro di verifica richiederà un altro mese. La cerimonia di proclamazione del vincitore e la pubblicazione dei cinque progetti in concorso è fissata per il prossimo 30 novembre. In particolare, quel giorno verrà presentato il progetto del nuovo ospedale, primo classificato».
La graduatoria è il risultato dell’attività condotta nelle ultime settimane dalla commissione giudicatrice, presieduta da Sandro Piadena (Direttore dell’Unità Organizzativa Risorse Strutturali e Tecnologiche di Regione Lombardia) e composta da Paolo Danelli (DAP Studio Associati), Emilio Faroldi (Professore ordinario e prorettore del Politecnico di Milano, designato dal Presidente di Regione Lombardia), Maurizio Ori (designato dall’Ordine degli Architetti di Cremona) e Adriano Faciocchi (designato dall’Ordine degli Ingegneri di Cremona). La commissione ha valutato le proposte progettuali presentate dai cinque concorrenti finalisti in forma anonima per evitare qualsiasi condizionamento.
Il concorso si è svolto con il supporto tecnico-amministrativo di Federica Pezzetti (segreteria tecnica del concorso e responsabile Gestione operativa Asst di Cremona) e dell’équipe della Struttura Nuovo ospedale: Valentina Araldi, Greta Cogorno, Donato Trioni, Elena Zanibelli.
«Come si può vedere dalla graduatoria, tutti i finalisti godono di elevatissima autorevolezza nel panorama globale dell’architettura contemporanea e il livello delle proposte presentate è altissimo. Che al primo posto ci sia un italiano è una piacevole sorpresa, penso sia una notizia nella notizia, molto positiva per tutto il Paese – commenta Giuseppe Rossi (Direttore Generale Asst di Cremona). La conclusione del concorso internazionale è di per sé un grande risultato conseguito grazie al sostegno delle istituzioni firmatarie del protocollo d’intesa, al lavoro della Struttura Nuovo ospedale e dei membri delle commissioni giudicatrici. A loro rivolgo un ringraziamento per la professionalità e la serietà con cui hanno portato a termine il compito nel rispetto dei tempi previsti».
«Va ricordato – continua Rossi – che il progetto nuovo ospedale di Cremona è stato determinato da un investimento rilevante a favore di questo territorio che ha visto il coinvolgimento del Ministero della Salute e della Regione Lombardia. A riguardo, determinante è stato il supporto del Presidente Attilio Fontana, dell’Assessore Guido Bertolaso e del Direttore generale Dg Welfare Giovanni Pavesi. Come importantissimi sono stati il sostegno del sindaco di Cremona Gianluca Galimberti con il segretario generale Gabriella Di Girolamo, di Mirko Signoroni, Presidente della provincia di Cremona insieme al direttore settore infrastrutture stradali Giulio Biroli, del Direttore generale dell’ATS Val Padana Salvatore Mannino con Francesco Pirali (Direttore SC Autorizzazioni, accreditamento e controllo area sanitaria, ATS Val Padana) e dell’architetto Diego Dalla Muta, componente del gruppo di Lavoro quale Funzionario dell’Unità Organizzativa Risorse Strutturali e Tecnologiche di Regione Lombardia».
LA GRADUATORIA
Primo posto
Progettista capogruppo:
MCA – MARIO CUCINELLA ARCHITECTS SURL
Componenti del Raggruppamento Temporaneo di Impresa (RTI):
- Artelia Italia Spa
- Milan Ingegeria Spa
- LAND Italia Srl
Secondo posto
Progettista capogruppo:
PARK ASSOCIATI SRL
Componenti del RTI:
- Politecnica Ingegneria e Architettura Soc. Coop.
- Michel Desvigne Paysagiste Sarl
- Studio Mattioli Srl
Terzo posto
Progettista capogruppo:
FOSTER + PARTNERS Limited
Componenti del RTI:
- Tekne Spa
- Technion Srl
- Dott. Geol. Carlo Cerutti
• Vogt Landscape Architects LTD
Quarto posto
Progettista capogruppo:
BAUMSCHLAGER EBERLE ARCHITEKTEN GMBH
Componenti (RTI):
- One Works Spa
- Deerns Italia Spa
- CEAS Srl
Quinto posto
Progettista capogruppo:
O.M.A. Office for Metropolitan Architecture Stedebouw B.V.
Componenti del RTI:
- Mythos Consorzio Stabile S.c.a r.l.
- TOPOTEK 1 Gesellschaft von Landschaftsarchitekten mbH
- Dott. Geol. Michelangelo di Gioia
- Werner Sobek Green Technologies GmbH
PER IL NUOVO OSPEDALE DI CREMONA UN BANDO DI CONCORSO DALLE CARATTERISTICHE UNICHE
Il bando di concorso internazionale per la progettazione del nuovo ospedale di Cremona è stato pubblicato il 13 marzo 2023 sulla piattaforma Concorrimi dell’Ordine Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Milano, una delle più accreditate a livello nazionale.
Si è trattato di una procedura ristretta caratterizzata da un’unica fase concorsuale preceduta da una preselezione, alla quale sono stati ammessi solo cinque candidati che il 12 settembre 2023 hanno presentato la loro proposta. È una modalità concorsuale innovativa, applicata per la prima volta nel nostro Paese. Lo scopo? Favorire l’interesse delle professionalità più qualificate a livello globale per far sì che Cremona diventi un modello sanitario da imitare.
Il nuovo ospedale di Cremona non è una sfida architettonica ma culturale, tesa all’innovazione della cura. Il progetto è ambizioso, l’intento è quello di trovare nuovi modelli che integrino al meglio le esigenze ospedaliere e quelle territoriali, tenendo conto dei bisogni sanitari e socio sanitari del nostro tempo e di quello che verrà.
MARIO CUCINELLA, PREMIATO IL TALENTO ITALIANO
Nato a Palermo, Mario Cucinella (1960) è architetto, designer e accademico italiano, particolarmente noto per la sua ricerca nei confronti della sostenibilità ambientale degli edifici.
Si laurea a Genova con Giancarlo De Carlo nel 1986 e negli anni successivi lavora con Renzo Piano nel suo Building Workshop a Genova e a Parigi. Fonda il proprio studio Mario Cucinella Architects (MCA) nel 1992 a Parigi e successivamente nel 1999 a Bologna.
MCA raccoglie a tutt’oggi un team di circa 90 professionisti con molteplici competenze, dall’architettura all’ingegneria, dalla pianificazione urbana e territoriale all’industrial design. La mission dello studio è realizzare opere a ridotto impatto ambientale in una costante sfida al più attento utilizzo dell’energia.
Con l’impiego delle tecnologie più innovative, integrate con la sostenibilità ambientale, l’etica nei comportamenti e l’impatto sociale positivo, sono sorti edifici come il Sino Italian Ecological Building (SIEEB) a Pechino e il Centre for Sustainable Energy Technologies a Ningbo (Cina); la nuova sede del Comune di Bologna; la sede della società 3M a Milano; il progetto per l’Agenzia Regionale per l’Ambiente (ARPA) a Ferrara; il nido d’infanzia “La Balena” a Guastalla che sostituisce due asilo nido comunali danneggiati dal terremoto del maggio 2012; l’edificio One Airport Square ad Accra, edificio a uso misto situato in una zona commerciale in via di sviluppo.
“Al centro del lavoro e della ricerca di Cucinella spiccano l’eccellenza nella progettazione olistica, la sostenibilità applicata all’edificio e l’uso razionale delle risorse. Tutto il suo lavoro punta all’impatto positivo a lungo termine che ogni edificio dovrebbe avere sull’ambiente circostante e sulla sua rigenerazione naturale, sociale, economica ed urbana. Lavorando fianco a fianco con clienti e comunità, Cucinella ha da sempre incoraggiato l’adozione di un linguaggio architettonico capace di esprimere la bellezza, la ricchezza e le risorse delle culture locali”.
MARIO CUCINELLA OPERE E PROGETTI FAMOSI
– Nuovo Ospedale del Sud Salento (progetto), Maglie, Lecce (Italia), 2019 – in corso
– Centro Socio Sanitario di San Felice sul Panaro, Modena (Italia), 2019
– Nuovo polo scolastico Campus Kid (progetto), San Lazzaro di Savena, Bologna (Italia), 2018 – in corso
– ARPAE Agenzia Regionale per l’Ambiente e l’Energia, Ferrara (Italia), 2018
– Scuola di Danza Reggiolo, Reggio Emilia (Italia), 2018
– Casa Della Musica di Pieve di Cento, Bologna (Italia), 2017
– Nuova sede direzionale COIMA, Milano (Italia), 2017
– Centro Ricreativo “Hub Oltrepò Mantovano” di Quistello, Mantova (Italia), 2017
– Centro Polifunzionale di Arte e Cultura a Bondeno, Ferrara (Italia), 2017
– Centro Arti e Scienze Golinelli, Bologna (Italia), 2016
– Edificio multifunzionale One airport square, Accra (Ghana), 2015
– GreenHouse-Deloitte, Milano (Italia), 2015
– Nido d’Infanzia “La Balena”, Guastalla, Reggio Emilia (Italia), 2015
– Centro Universitario Ospedaliero, Algeri (Algeria), 2014 – in corso
– Palazzo delle Poste – ARPT, Algeri (Algeria), 2013 – in corso
– Edifici scolastici temporanei Mantovani e Gonelli, Mirabello, Ferrara (Italia), 2012
– Edificio per uffici Parallelo, Milano (Italia), 2012
– Centro polifunzionale per l’infanzia Terra dei Bambini, Um al Nasser, Striscia di Gaza, 2012
– Nuova sede direzionali ed uffici 3M Italia, Pioltello , Milano (Italia), 2010
– CSET – Centro per le tecnologie energetiche sostenibili, Ningbo (Cina), 2008
– Edificio multifunzionale Centro Forum, Rimini (Italia), 2008
– Nuova sede degli uffici del Comune di Bologna (Italia), 2008
– SIEEB – Sino-Italian Ecological and Energy Efficient Building per Tsinghua University, Pechino (Cina), 2006
– Edificio per uffici Focchi Spa, Poggio Berni (Rimini), 2005
– Recupero e rifunzionalizzazione di edificio ad uso misto Casa di Bianco, Cremona (Italia), 2005
– Nuova sede Uniflair Industries Spa, Conselve, Padova (Italia), 2004
– Ristrutturazione di un edificio per uffici Bergognone 53, Milano (Italia), 2004
– eBO, Exhibition pavilion on projects for the city, Bologna (Italia), 2003
– Otranto Maritime Station, Otranto (Italia), 2001
– Paris Metro, Villejuif -Leo Lagrange metro station, Parigi (Francia), 2000
– iGuizzini, Historical Museum of the iGuzzini lighting, Recanati (Italia), 1997
– Ispra Renovation of Building No. 8 IspraEco Centre, Ispra (VA), (Italia), 1996
(
5 risposte
Sarà contento il geometra Mantovani, sarà contento il comitato, saranno contenti i cittadini cremonesi che si stanno battendo perché i loro soldi vengano spesi bene e non sbattuti via in muri vuoti e strutture avveniristiche!!! Alla faccia loro, e nostra, la storia continua… Vergogna!
Tutti lautamente pagati: i componenti dello studio di architettura per il progetto ( che parcella presenterà lo studio dell’archistar? Sarebbe interessante saperlo, così, per trasparenza, visto che i soldi sono pubblici ), i componenti della commissione, e chi altro? Giusto ringraziare tutti i politici, ma si sarà sentito messo da parte l’onorevole Pizzetti che tanto ha lavorato perché Cremona avesse un ospedale da mille e una notte? E l’onorevole Salini altra colonna portante del progetto?
La politica spesso è ingrata. E’ chiaro che i due nomi dimenticati, non presenti nella lunga lista del Dg, oggi non servono più, sono diventati inutili alla causa del nuovo ospedale. Potrebbe essere una buona occasione per una riflessione sull’etica in politica.
Giusta osservazione.
Mario Cucinella è già noto a Cremona per avere, pochi anni or sono, firmato il progetto di riforma dell’edificio di piazza Cavour (oggi piazza Stradivari) già occupato dalla Casa di Bianco. A giudizio di alcuni, tra i quali anche il sottoscritto, tale riforma fece rimpiangere la precedente sistemazione dell’edificio, progettata dall’architetto cremonese Libero Guarneri e conclusa, dopo la morte prematura del Guarneri, dall’ingegnere forlivese Giorgio Zagatti.