Terminata l’istruttoria sul riconoscimento dello status di DEA di secondo livello al nuovo ospedale di Cremona. l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso ha risposto all’interrogazione che era stata presentata dal consigliere del Pd Matteo Piloni. Ecco il testo.
”Gentile Consigliere, sentiti i competenti uffici regionali, si informa che con DGR n. XII/787 del 31 luglio 2023 è stato approvato il “Piano di riordino delle strutture, delle attività e dei ruoli del personale medico nell’ambito della rete emergenza urgenza”. Con specifico riguardo al programma pluriennale di interventi in materia di edilizia sanitaria a valere sugli investimenti ex art. 20 Legge n. 67/88, approvato dalla Giunta regionale con deliberazione n. XI/5835 del 29 dicembre 2021, si evidenzia che nell’Accordo di Programma integrativo – primo stralcio, approvato con DGR n. XII/377 del 29 maggio 2023 e sottoscritto in data 22 dicembre 2023 dal ministero della Salute, di concerto con il ministero dell’Economia e delle Finanze e la Regione Lombardia, è inserito l’intervento di realizzazione del nuovo edificio monoblocco di Cremona, in coerenza con il documento programmatico generale approvato con la citata DGR n. XI/5835/2021. Nel perseguire l’obiettivo generale di riorganizzazione della Rete ospedaliera secondo criteri che considerino l’accessibilità ai servizi, la loro distribuzione sul territorio, la completezza e la qualità dell’offerta, l’iter procedurale finalizzato al riconoscimento dello status di DEA II livello dell’ospedale di Cremona viene ricondotto all’obiettivo operativo di realizzazione –
riedificazione dello stesso. In ragione di ciò, nel corso del 2024, come anche definito nelle DGR n. 787/2023 e n. 1767/2024 relative alla riorganizzazione del rete di emergenza urgenza, la Direzione Generale Welfare procederà alla individuazione delle azioni necessarie a dare attuazione al percorso di riordino ed efficientamento erogativo della rete di Emergenza-Urgenza, che comporterà una ridefinizione dei Dipartimenti di Emergenza Urgenza e Accettazione (DEA) e dei Pronto Soccorso operanti sul territorio regionale, ivi compresa l’area del Cremonese”.
Una risposta
Sempre più presi per i fondelli! Il peso politico di Cremona è questo. Del resto siamo veramente degli ingrati: ci “regalano” con i nostri soldi un ospedale da mille e una notte e noi non lo vogliamo! Il Dea ci è stato promesso e garantito da Fontana, Moratti, Pizzetti ma evidentemente era un modo per zittire ulteriormente i rompiscatole. Mettiamoci il cuore in pace. È una vergogna, ma c’è ne sono tante!!!