Gozzini, freddato stamane nella sua azienda di Casale Cremasco che lavora nel campo della vendita delle macchine per la movimentazione della terra, avrebbe dovuto dare soldi all’uomo che oggi l’ha ucciso a colpi di fucile. Di sicuro vittima e assassino si conoscevano da tempo, come scrive il giornale onoline Crema News. Oggi Domenico Gottardelli (nella foto) ha deciso di porre fine alle discussioni e ha raggiunto con la sua auto, una Citroen 2 cv, l’azienda di Gozzini, Con sé aveva un fucile da caccia calibro 12 detenuto illegalmente. Gozzini aveva dei piccoli precedenti di polizia, mentre Gottardelli era considerato persona eccentrica ma non pericolosa. Su una portiera della sua auto campeggia una sua fotografia formato poster.
Dopo l’omicidio i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’omicida, ma non hanno trovato armi o altro materiale interessante ai fini delle indagini. Gottardelli ha un passato di idraulico e trascorreva molto tempo in Sudamerica. Sulla sua auto c’è anche il logo degli Amici del trapianto di fegato, ma dall’associazione fanno sapere di non aver alcun iscritto con questo nome. Gottardelli è stato interrogato dal pm del tribunale di Cremona Francesco Messina.