Sono Gianluca Tomasello e Maddalena Leone i nuovi direttori delle Unità operative complesse, rispettivamente, di Oncologia e Pediatria dell’Ospedale Maggiore di Crema. Ne dà notizia il settimanale Il Nuovo Torrazzo. È questo l’esito delle procedure indette dall’Asst e concluse nei giorni scorsi con la delibera di conferimento dell’incarico quinquennale di direttore di struttura complessa. Tomasello, proveniente dal Policlinico di Milano, prende il posto di Maurizio Grassi, andato in pensione lo scorso 31 dicembre. Leone, proveniente dall’ospedale Niguarda, succede a Salvatore Savasta, da settembre dello scorso anno impegnato in un incarico accademico a Cagliari. Entrambi prenderanno servizio nel mese di maggio.
“Questo incarico rappresenta una sfida importante. Un’occasione per me e per la mia carriera. Vengo a Crema ricco di motivazione, con la volontà di implementare la rete di ricerca clinica, che in questi anni è mancata”. Nato nel 1976 a Vibo Valentia, Gianluca Tomasello, si è laureato in Medicina all’università di Parma nel 2001 e si è specializzato in Oncologia presso lo stesso ateneo sei anni più tardi. Ha conseguito un corso di perfezionamento post lauream in Oncology management fast track e ha svolto un soggiorno di ricerca in Belgio occupandosi di progettazione e conduzione di studi clinici internazionali lavorando per il Breast data center. Dal 2008 ha lavorato per più di dieci anni presso il nosocomio cremonese. Dal 2019 per più di un anno è stato impegnato presso il Niguarda Cancer Center dedicandosi in particolare al trattamento multidisciplinare dei tumori solidi. Proprio in forza di questa esperienza, intende “alimentare presso la struttura cremasca la mutidisciplinarietà nel trattamento delle patologie oncologiche, sia coinvolgendo e valorizzando i diversi professionisti dell’azienda, sia implementando le relazioni con l’esterno”. Da questo punto di vista, grande apporto verrà dato “dalla Breast unit, che è e resta l’emblema e il cardine di una presa in carico integrata e multidisciplinare”.
Altro baluardo, forte anche dell’esperienza presso il Policlinico, sarà “quello dell’umanizzazione delle cure, ogni persona nella sua individualità resta e resterà al centro del nostro agire”. Non mancherà la valorizzazione delle eccellenze presenti in struttura. “Fondamentale sarà l’apporto dato all’attività da parte dell’ambulatorio di Genetica medica, gioca un ruolo rilevante tanto per la profilazione del rischio oncologico, quanto per una maggiore personalizzazione e appropriatezza delle cure”.
Lo stesso entusiasmo si respira anche nelle parole di Maddalena Leone, classe 1976, laurea in medicina presso l’Università degli studi di Bari nel 2002. Cinque anni dopo la specializzazione in Pediatria. Poi un dottorato di ricerca in Scienze pediatriche e due master in Immunopatologia dell’età evolutiva a Pavia e in pneumologia pediatrica alla Sapienza di Roma. “Sono molto felice di questo nuovo incarico. Vengo a Crema con l’obiettivo di valorizzare le professionalità e le eccellenze già presenti, pur essendo consapevole della necessità di ampliare l’organico”. Mettendo a frutto la sua formazione specialistica, che l’ha vista impegnata in ambulatori di Allergologia e Pneumologia pediatrica, intende “creare a Crema un centro di riferimento per la diagnosi, la gestione e la cura delle malattie allergiche e respiratorie”. Necessario anche “fare rete con i pediatri di libera scelta per una gestione più adeguata dei pazienti”.
Dal direttore generale Ida Ramponi il benvenuto a questi due professionisti “e un forte ringraziamento alle équipe già presenti. Sono certa che questi due profili molto qualificati arricchiranno l’azienda di ulteriori professionalità”.
Per il direttore sanitario Roberto Sfogliarini “l’impegno del dottor Tomasello sul versante della ricerca clinica applicata consentirà lo sviluppo di nuove terapie innovative o la creazione di importanti sinergie con centri di riferimento”. La dottoressa Leone “potrà mettere a disposizione della struttura un’elevata competenza tecnica e professionale maturata in centri con un alto livello di complessità”.
Una risposta
Finalmente abbiamo i primari per due reparti molto importanti del nostro ospedale. Da cittadina cremasca sono orgogliosa e fiduciosa che anche la NPI Infantile possa contare presto sul completamento delle figure tuttora scoperte.