Ieri nel tardo pomeriggio, si è svolta l’assemblea dei sindaci dell’Area omogenea cremasca. Al tavolo dei relatori il presidente Gianni Rossoni, Il sindaco di Crema Fabio Bergamaschi e quello di Pieranica, Walter Raimondi. Presenti l’amministratore delegato di Consorzio.it Bruno Garatti e il consigliere regionale Riccardo Vitari. Breve introduzione di Rossoni che ha ricordato l’assemblea dello scorso anno a San Michele, importante perché ha segnato il rilancio della stessa Area omogenea. Poi la parola è passata a Bergamaschi che ha avuto il pregio di non cadere nella celebrazione, ma di essere propositivo. «Partiamo – ha detto il sindaco di Crema – da quell’evidenza di fondo che abbiamo assunto quale fonte di ogni conseguente ragionamento: il reciproco ed inscindibile rafforzamento della città di Crema e del territorio cremasco; la consapevolezza di una comunanza di destino, che mantiene alto lo sguardo collettivo verso l’orizzonte, al riparo da tentazioni ombelicali e pretese di autosufficienza che risulterebbero risibili per la stessa città capo comprensorio, in uno scenario di riferimento regionale che supera i 10 milioni di abitanti».
Dopo questa premessa Bergamaschi ha proseguito: «E allora consentitemi qualche rapida suggestione, qualche spunto di riflessione per l’avanzamento di alcune proposte grezze da affinare insieme».
Queste le proposte: «Consolidiamo ulteriormente l’operatività della giunta, integrandola maggiormente con la totalità dei sindaci tramite strumenti di raccordo. Ingaggiamo, anzi, tutti i nostri rappresentanti eletti in questo processo (parlamentari, consiglieri regionali, assessori, consiglieri comunali) per il rafforzamento di una identità territoriale cremasca che possa appassionare tutti gli addetti ai lavori e, per loro tramite, ogni cittadino dei nostri Comuni. Spingiamo per il riconoscimento dell’Area omogenea come comunità di pianura e di Consorzio.it come centro di competenza. Potenziamo il raccordo operativo e la concentrazione delle azioni tra l’Area omogenea e gli altri strumenti operativi di cui è dotato il territorio, quali comunità sociale cremasca, Reindustria, l’’ITS Academy Cremona nuove tecnologie per il made in Italy».
Poi ha ripreso il microfono Rossoni che con l’aiuto di alcune slide e con stille appassionato ha ripercorso il commino fatto dall’Area omogenea nell’ultimo anno senza dimenticare le radici che risalgono al 1962 con l’istituzione del Consorzio intercomunale cremasco.
Il vice sindaco di Crema, Cinzia Fontana e membro della giunta dell’Area omogena ha illustrato il regolamento della giunta stressa che verrà inviato nei prossimi giorni a tutti i sindaci per raccogliere eventuali osservazioni e poi essere approvato.
Roberto Moreni, pure membro della giunta, ha fornito alcune informazioni su un questionario inerente i servizi sociali che, come il regolamento, sarà inviato ai sindaci.
Rossoni ha chiuso stigmatizzando il contenuto di un volantino diffamatorio contro la Comunità sociale cremasca. Il presidente, a nome dell’Area omogenea, ha espresso la solidarietà dell’Area omogena al direttore di Comunità sociale cremasca, Davide Vighi, e a tutto il personale.
230714 Incontro Villa Corti – Area Omogenea – Presentazione-2