La classifica pubblicata dal quotidiano Il Sole 24 Ore conferma che il Comune di Cremona ha continuato il percorso di miglioramento dei tempi di pagamento delle fatture con il risultato che, al 30 settembre 2024, il tempo medio di pagamento è pari a – 9,05 giorni, in decrescita rispetto al dato finale del 2023, che si è assestato a – 13,74 giorni.
L’indicatore che misura i tempi di pagamento delle fatture commerciali – che da norma deve avvenire entro 30 giorni dalla data di ricevimento – e i relativi ritardi è pubblicato sul sito del Comune, nella sezione Amministrazione Trasparente, e consiste in una media dei tempi di pagamento delle fatture calcolata su base trimestrale e annuale. Si tratta di tutte le fatture ricevute e pagate nell’anno per il funzionamento dei servizi pubblici locali e per la realizzazione delle opere pubbliche, comprese quelle previste dal PNRR.
“Le misure organizzative messe in atto e finalizzate al rispetto della tempestività dei pagamenti ci hanno consentito di ottenere questo positivo risultato”, dichiara la vicesindaco con delega al Bilancio Francesca Romagnoli, che aggiunge: “Sottolineo inoltre che il pagamento, nel rispetto dei tempi di scadenza, delle fatture commerciali da parte del Comune di Cremona rappresenta un aspetto fondamentale del regolare funzionamento dell’economia di mercato, soprattutto in un periodo difficile come quello che stiamo attraversando anche per i tagli alla capacità di spesa degli Enti Locali previsti dal Governo.
“L’attenzione dell’Amministrazione comunale – prosegue la vicesindaco – è alta anche su questo versante, e si esplica grazie ad una importante azione di monitoraggio da parte del Settore Economico-Finanziario, che ha svolto un’intensa azione di coordinamento verso i diversi Settori dell’Ente che gestiscono i processi di spesa. Questi risultati sono stati possibili anche grazie ai benefici apportati dall’avvio, avvenuto nel 2020, del processo di digitalizzazione degli atti della liquidazione della spesa che, di fatto, ha eliminato il processo cartaceo”.