Condivido in pieno il commento negativo che Ada Ferrari fa della brutta notizia che stanno per iniziare i lavori di costruzione di un grosso edificio che sottrarrà, sia pure per una iniziativa privata di apprezzabile interesse sociale, al Parco pubblico del Morbasco (quartiere Po nord) una significativa porzione di un’area già da anni acquisita al patrimonio comunale. Si sapeva da tempo di tale sciagurata ipotesi, ma ci si illudeva ancora che il buon senso potesse prevalere e che la Giunta Comunale sapesse trovare (operazione a Cremona estremamente semplice da fare) una localizzazione alternativa.
La brutta notizia conferma l’assoluto e censurabile disinteresse che l’attuale amministrazione comunale dimostra, da quando si è insediata, per la migliore gestione urbanistica del territorio, rinunciando così indecorosamente a quella che dovrebbe essere la sua funzione istituzionale più importante (perché destinata a durare nei secoli a venire), funzione che ha indecorosamente trasformato in quella di semplice facilitatore e notaio delle proposte dei privati.
Mi permetto di ricordare che la realizzazione della così significativa porzione del Parco del Morbasco interessata dal nuovo progetto edilizio, sia già pure di molto ridimenzionata rispetto alle iniziali opportunità, era stata ottenuta, non molti anni or sono, caricandone i costi sull’imprenditore che aveva costruito gli ultimi edifici di via Primo Maggio. Tale imprenditore aveva, ovviamente, recuperato le somme spese caricandone, a sua volta l’importo sui prezzi di vendita degli appartamenti costruiti. Chi, a suo tempo. aveva acquistato gli alloggi così realizzati, si troverà, in un futuro che sembra diventare molto prossimo, a vedere dalle proprie finestre non più un parco, ma le coperture di una imprevista ed ampia nuova costruzione. Anche sotto questo aspetto, dunque, la disinvolta gestione urbanistica del territorio decisa dalla attuale amministrazione comunale sembra destinata a produrre molte perplessità che una gestione saggia della cosa pubblica avrebbe sicuramente fatto meglio ad evitare, facendo il modesto sforzo di individuare una localizzazione alternativa alla nuova e importante struttura che, proprio per il suo significato sociale, non meritava di sorgere tra polemiche e creando un così significativo guasto urbanistico in una area urbana tanto pregevole e tanto apprezzata dai cittadini.
Michele de Crecchio
3 risposte
Paradossale, questa è la Giunta che non vuole l’anello completo della tangenziale per rispetto al verde ed al parco del Po e poi costruisce nel bellissimo parco del morbasco, si uno scempio targato Galimberti.
Penso che un bravo avvocato possa citare il comune per il danno (riduzione del valore di mercato) provocato ai possessori degli appartamenti acquistati a caro prezzo. Purtroppo davanti alla totale indifferenza e ignavia dell’amministrazione comunale parlare di valori e difesa dell’ambiente è come cercare di sedurre un ramarro. Però non vedo molto di meglio in giro.
Ma non c’è una regolamentazione che impedisca di costruire all’interno di un parco pubblico?