Parco Levi Montalcini, sì alla mozione di Jane Alquati

25 Luglio 2024

Nel corso della prima seduta del nuovo consiglio comunale di Cremona, che si è tenuta ieri, è stata discussa la Mozione presentata in data 17 luglio 2024 dal capogruppo del Gruppo consiliare Lega – Salvini Lombardia Jane Alquati per un intervento urgente al parco Rita Levi Montalcini. Mozione emendata e quindi approvata all’unanimità. 

Ecco il testo dell’interrogazione di Jane Alquati.

Premesso che da oltre un anno i residenti del quartiere ubicato tra via Orti Romani, via Magazzini Generali, via Opifici e via Monsignor Assi denunciano una situazione di degrado e di criminalità, il fenomeno dello spaccio di stupefacenti, rappresenta una grave violazione della legge nel parco Rita Levi Montalcini abitualmente non viene rispettato il regolamento di Polizia Municipale del Comune di Cremona. Considerato che alcuni residenti hanno presentato esposti alla Questura di Cremona in data 28 dicembre 2023, in data 8 luglio 2024 e in data 10 luglio 2024 che denunciavano i seguenti fatti avvenuti e reiterati da tempo nel parco sopra citato: spaccio e consumo di droga in loco segnalato più volte alle forze dell’ordine; situazione perpetuata di bivacchi arrecante disturbo alla quieta pubblica (grida, musica ad alto volume); situazione di incuria nel parco dove sono rinvenuti abitualmente rifiuti pericolosi e ingombranti presenza di siringhe utilizzate; episodi di atti osceni in luogo pubblico al fine intimidatorio. Dato inoltre che il Comitato di quartiere numero 5 ha segnalato ai residenti di aver fatto presenta la situazione ai vari uffici coinvolti, in primis ai servizi sociali del Comune di Cremona, in data 10 gennaio 2024 alle ore 17 ha avuto luogo presso il Comando di Polizia Locale una riunione con circa 100 residenti durante la quale sono state esposte le criticità del quartiere e dove è stato manifestata da tutti i presenti la preoccupazione per l’inasprirsi della criminalità. Appurato che la situazione appare ancora ad oggi problematica senza prospettive di risoluzione.

Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta a: favorire, di concerto con le forze dell’ordine, un presidio costante nel quartiere per disincentivare gli episodi di criminalità;

verificare la possibilità di installare telecamere a ridosso dei parchi del quartiere;

verificare il potenziamento dell’illuminazione pubblica;

prendersi carico delle preoccupazioni ripetutamente espresse dai residenti e fino ad ora ignorate e al termine dell’incontro fissato in data odierna con il Comitato di Quartiere rendere noto quali azioni concrete saranno messe in campo per risolvere i problemi esistenti, accompagnando la comunicazione con tempistiche dettagliate e stringenti, assumendosi un impegno chiaro verso la cittadinanza esasperata.

Dopo l’illustrazione della mozione da parte di Jane Alquati, ha preso la parola il consigliere Roberto Poli (Partito Democratico) che ha presentato il seguente emendamento: espungere tutta la proposizione che inizia conAppurato che…”; sostituire l’intero punto del dispositivo con il seguente: Prendersi carico delle preoccupazioni dei residenti e mettere in atto in tempi rapidi, oltre alle azioni di controllo, iniziative di concerto con il Comitato di Quartiere di tipo educativo, preventivo e di sostegno, in rete con i servizi istituzionali e con la rete informale della comunità”. La consigliera Jane Alquati lo ha accolto. A seguire sono intervenuti nel dibattito i consiglieri Matteo Carotti (Fratelli d’Italia), Cinzia Marenzi (Fare Nuova Cremona Attiva), Fabiola Barcellari (Partito Democratico), Paola Tacchini (M5S – Cremona Cambia Musica), Roberto Poli (Partito Democratico) e Lapo Pasquetti (Sinistra per Cremona Energia Civile). 

A nome della Giunta è intervenuto l’assessore alla Sicurezza Santo Canale: ”Prima di entrare nel merito della questione, apro con due brevissime precisazioni rispetto alla mozione depositata dalla consigliera Alquati: la prima, non è stato possibile verificare gli articoli citati dalla consigliera in quanto il regolamento cui si riferiscono non risulta essere in vigore. Per informazione, il regolamento vigente è quello di Polizia Locale e Convivenza civile approvato nel Consiglio comunale n. 10 del 17/03/2014 e modificato in ultima istanza in data 21/04/2023 nel corso del Consiglio comunale n. 15/34299. Rispetto a questo riferimento, gli articoli che presumiamo intendesse citare la consigliera sono gli articoli 13, 18, 22 e 33. Sempre per restare in tema di precisazioni, informo anche che, rispetto alla “polizia municipale” alla quale la consigliera fa riferimento, ormai da lungo tempo le normative regionali impongono di adottare il termine Polizia Locale. Fatte le dovute precisazioni, entro nel merito della questione, premettendo in prima battuta che ricopro questo incarico da appena qualche settimana il che non vuole essere una giustificazione ma ovviamente determina tempi di intervento decisamente ristretti. Detto ciò, fatti i dovuti accertamenti, relaziono al Consiglio quanto segue. La situazione critica della zone limitrofe a via Orti Romani è già da tempo conosciuta ed è stata, oltre ad esserlo tuttora, oggetto di attenzione da parte delle forze dell’ordine e della Polizia Locale. Le fattispecie ad oggi accertate attengono soprattutto al tema del decoro, trattandosi di comportamenti di maleducazione e inciviltà, quali consumo significativo di sostanze alcoliche (soprattutto birra) e conseguenti comportamenti poco lucidi (schiamazzi, grida, occasionali alterchi), sdraiarsi per terra collocando tappetini. Si registra inoltre anche il fenomeno dell’abbandono di rifiuti (soprattutto bottigliette e lattine di birra) che è nostra intenzione limitare aumentando i cestini porta rifiuti presenti ed intensificando la raccolta dei rifiuti stessi. E’ stato riscontrato anche il verificarsi dell’intollerabile comportamento del soddisfacimento dei bisogni corporali in luogo pubblico, fenomeno che ha indotto il Comune ad installare in via sperimentale un bagno chimico. Rispetto al segnalato fenomeno di spaccio di stupefacenti, non risultano ad oggi accertati fenomeni strutturati nonché commissione sistematica di fattispecie di reato. Sono già stati intensificati i pattugliamenti e i controlli specifici nella zona che continueranno al fine di reprimere tempestivamente qualsiasi condotta illecita. Rispetto al contesto appena descritto è evidente e comprensibile lo stato di disagio percepito dai residenti e dal Comitato di Quartiere 5 che, a seguito di loro richiesta trasmessa nella tarda serata di venerdì 12 luglio e pervenuta agli uffici nella mattinata di lunedi 15 luglio, ho incontrato nella giornata di mercoledi 17 luglio, nemmeno 48 ore dopo la richiesta, insieme alla vicesindaco Francesca Romagnoli con delega ai quartieri e all’assessora Marina Della Giovanna con delega ai servizi sociali, oltre al comandante della Polizia Locale Luca Iubini e alla dirigente del Settore Politiche Sociali Eugenia Grossi.

Ascoltate le istanze del comitato, dopo un costruttivo scambio reciproco, sono state individuate alcune azioni da mettere in atto oltre ad un aumento di presidi, pattugliamenti e controlli specifici da parte delle forze dell’ordine che hanno trovato tempestivo riscontro già nelle giornate di giovedi 18 luglio da parte dei carabinieri e venerdì 19 luglio con l’intervento della questura e del reparto di prevenzione del crimine di Milano.

Le aree attenzionate, oltre a via Orti Romani, sono state anche via mons. Enrico Assi, parco Rita Levi Montalcini, piazza Roma, il piazzale della stazione, via Dante e piazzale ex tramvie: complessivamente sono state identificate 154 persone e controllati 51 veicoli; in nessun caso sono state rilevate irregolarità se non poco rilevanti violazioni al Codice della strada.

Successivamente, nel corso di un controllo specifico operato dai carabinieri della Radiomobile di Cremona eseguito nella mattinata di domenica 21 luglio, è stato rilevato un soggetto pregiudicato con addosso quattro pezzi di hashish di peso totale oltre 4 grammi e quindi detenuta per uso personale, non costituente di conseguenza illecito penale; il soggetto è stato in ogni caso segnalato all’autorità amministrativa come consumatore di droga ed inserito nelle banche dati delle forze di polizia così che ad ogni controllo sapranno che il soggetto è stato trovato in possesso di sostanze. Chiaramente l’attenzione rimane costante e i presidi continueranno.

Rispetto invece agli interventi più strutturali da effettuarsi nella zona attenzionata dalla consigliera Alquati, saranno, come già detto, aumentati i cestini porta rifiuti posizionati ed intensificate le azioni di raccolta dei rifiuti stessi, così che gli spazi siano più puliti con conseguente aumento di decoro e di sicurezza percepita.

Sempre per questo scopo, è nostra intenzione intervenire anche sull’illuminazione pubblica. Rispetto alla possibilità di installare telecamere nella zona, azione che riteniamo fortemente positiva al fine di incrementare il controllo e disincentivare qualsivoglia condotta illecita, sono già in corso le prime interlocuzioni rispetto alle quali tuttavia, date le tempistiche fortemente ristrette, non mi è possibile riscontrarvi nella seduta odierna. Sarà mia cura relazionare in Consiglio o in Commissione non appena vi saranno aggiornamenti.

Infine, fondamentale sarà anche l’intervento del Settore Politiche Sociali che a partire dalla primavera del 2023 ha intrapreso una sistematica attività di osservazione ed analisi delle dinamiche di frequentazione dell’area. Tutto questo attraverso i propri operatori del POIS in collaborazione con gli operatori territoriali della Cooperative Cosper e Nazareth e con il coinvolgimento attivo, ancora una volta, del comitato di quartiere e dei cittadini residenti.

E’ opinione condivisa che solo una presenza costante e coordinata di un presidio sociale congiunto a quello delle Forze dell’Ordine possa contribuire a rassicurare ed accrescere il senso di sicurezza complessivo dei cittadini residenti.

Per questo motivo il posizionamento specifico dell’intervento sociale da parte dell’Amministrazione si configura su due direttrici: la prima, che prevede di attivare in maniera puntuale risposte ai bisogni sociali che dovessero emergere dall’azione di presidio; la seconda garantendo una costante funzione di ascolto e confronto con la popolazione residente per accompagnarla in questo processo di transizione che il quartiere sta vivendo.

Proprio in virtù di questo, alla fine dell’incontro ci siamo dati appuntamento con i rappresentanti del Comitato di Quartiere 5 per il mese di settembre, per fare il punto della situazione e valutare gli interventi che a quella data saranno stati messi in atto. E’ comunque nostra intenzione farci carico delle preoccupazioni dei residenti in maniera duratura, assumendo nei loro confronti un impegno costante e per questo è nostra intenzione rendere il tavolo di confronto periodico e permanente.

La mozione emendata, posta ai voti, è stata infine approvata all’unanimità. 

 

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