Regione Lombardia si schieri apertamente contro i dazi annunciati dal presidente statunitense Donald Trump e segnali la propria posizione al Governo e alla premier Meloni: è la richiesta contenuta in una mozione urgente depositata questa mattina dal Partito Democratico in Consiglio regionale della Lombardia, con richiesta di discuterla nella seduta odierna.
“Di fronte a una minaccia del genere non si può tacere. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump (foto centrale) ha definitivamente dichiarato che i dazi sui prodotti europei ci saranno e peseranno il 25% – spiega il primo firmatario della mozione Matteo Piloni -. la Lombardia è la principale regione italiana per l’interscambio commerciale con gli Stati Uniti e supera il valore di diciannove miliardi di euro, l’export vale quattordici miliardi. Parliamo di meccanica, siderurgia, della moda e anche dell’agroalimentare. Quando questi dazi arriveranno, daranno un colpo pesantissimo all’economia e alle imprese della Lombardia. È per questo che la Regione, attraverso il suo presidente Fontana, deve dichiararsi contraria ai dazi di Trump e deve pretendere che la presidente del consiglio Giorgia Meloni faccia altrettanto, oltre a mettere in atto, Governo e Regione, tutte le misure che possono e devono sostenere e difendere le nostre imprese e la nostra economia”.
Il Pd nella mozione segnala che l’export lombardo verso gli Usa, come detto pari a un valore di 14,2 miliardi, negli ultimi dieci anni è cresciuto dell’8.7%. I settori preponderanti sono la meccanica, con oltre 3 miliardi, la moda con oltre 2 miliardi, i metalli con 1,8 miliardi e il settore alimentare con 855 milioni di euro, settori che rappresentano il 49% del totale dell’export lombardo.
Particolarmente esposte verso gli Stati Uniti sono la città metropolitana di Milano con oltre 4 miliardi di euro, e le province di Bergamo con oltre 1,3 miliardi, di Brescia con 1,15 miliardi di euro. A seguire le province di Monza con circa 800 milioni di euro, Varese con 650 milioni di euro, Lecco con 320 milioni, Cremona e Como con oltre 300 milioni di euro, Mantova con 250 milioni di euro, Pavia con 100 milioni, Lodi con 58 milioni, Sondrio con 46 milioni (dati gennaio – settembre 2024).
Un contraccolpo che, secondo alcune stime, potrebbe arrivare a una riduzione del 16% per l’export italiano.
Una risposta
C’è qualcuno che esulta in vista dei dazi che colpiranno tutta l’Europa? C’è qualche italiano masochista che approva Trump in questo suo inizio di mandato? Bisogna schierarsi contro Trump in generale, contro il suo delirio di onnipotenza che lo porta a dichiarare che si prenderà la Groenlandia in un modo o nell’altro. Se non ha nessuno in grado di arginarlo vicino, anche da lontano è necessario dimostrare che al suo fianco non c’è nessuno, tranne Putin. Solo una forma di pazzia preoccupante sta avvicinando pericolosamente un russo e un americano. Saranno l’economia e i mercati a metterci una pezza? Intanto facciamo loro intuire che non siamo nello stesso manicomio anche noi Europei. Dalla culla della nostra civiltà i messaggi devono arrivare forti e chiari.