“Dall’audizione con i delegati degli agricoltori che stanno protestando da giorni, sono emerse le richieste che noi abbiamo sostenuto e avanzato in questi mesi: dalla lotta alla Psa, che va combattuta diversamente, al sostegno al credito per i produttori di latte e di carne, fino agli anticipi e ai pagamenti più veloci della Pac. Quindi, c’è piena sintonia con le richieste che gli agricoltori rivolgono alla Regione”, lo dicono Marco Carra e Matteo Piloni, consiglieri regionali del Pd, rispettivamente capodelegazione e segretario della Commissione Agricoltura, dopo l’audizione di stamani con i delegati delle aziende che da giorni protestano anche in Lombardia.
“Gli agricoltori che abbiamo ascoltato oggi in Commissione hanno fortemente criticato le politiche agricole di Regione Lombardia, Governo e Commissario europeo, un esponente della destra polacca, e soprattutto preteso che la Giunta regionale dia loro risposte concrete e in tempi rapidi. E molte delle richieste avanzate avrebbero già potuto trovare delle risposte se solo Giunta e maggioranza ci avessero ascoltati in questi mesi e anni. Non ultima la nostra mozione di questi giorni, ignorata per due volte in una settimana, per chiedere misure di credito attraverso Finlombarda per sostenere i produttori di latte e carne”, continuano i due dem.
“Noi continueremo a fare la nostra parte affinché queste esigenze siano concretizzate. Ma dalla Giunta devono svegliarsi perché così il comparto non va avanti, e fare fino in fondo la propria parte, smettendo di limitarsi alle chiacchiere e producendo fatti. Per quanto ci riguarda, siamo pronti a dare il nostro fattivo, concreto e determinato contributo nella definizione di un atto, di un testo condiviso da approvare in tempi rapidi. Siamo totalmente disponibili a un confronto, ma reclamiamo anche una maggiore attenzione verso le proposte che abbiamo avanzato in questi mesi, dinanzi alle quali non sempre c’è stato l’atteggiamento che meritavano. Eppure, sono le stesse che hanno portato stamattina in Commissione i rappresentanti degli agricoltori, appunto. Speriamo che ora Regione lo capisca e proceda spedita al cambio di passo”, concludono Carra e Piloni.