A pochi giorni dalla bocciatura, in Commissione Agricoltura, della mozione sulla necessità di interventi urgenti per contenere la Psa in Lombardia, i consiglieri regionali del Pd depositano un’interrogazione per chiedere alla Giunta regionale spiegazioni chiare sulle azioni che intende fare adesso e sulle tempistiche.
“Siamo in una situazione di estrema gravità e urgenza: la Psa si sta propagando e ogni ritardo rischia solo di facilitare l’estendersi dell’epidemia. È del 29 ottobre la notizia secondo cui Regione emetterà un’ordinanza per estendere la Zona rossa a tutti i Comuni del Parco del Ticino, per arrivare a un totale di 42 Comuni tra le Province di Pavia e la Città Metropolitana di Milano. E di fatto, dal 21 giugno scorso, data in cui è stato scoperto il primo caso in Lombardia e nonostante l’abbattimento preventivo di quasi 34mila maiali, si contano solo nell’ultima settimana ben 9 focolai scoperti. E Regione che fa? Attende, rinvia, aspetta”, dicono i dem Roberta Vallacchi, Marco Carra e Matteo Piloni.
I consiglieri Pd nell’interrogazione chiedono delucidazioni su questioni ben precise: “Quali siano attualmente le modalità di monitoraggio del contratto di abbattimento dei cinghiali, visto che il commissario straordinario ha emanato il Piano straordinario di catture, abbattimento e smaltimento dei cinghiali; se l’attività venatoria in aree ad alto rischio avviene nel rispetto delle prescrizioni di biocontenimento e quali soggetti siano deputati al controllo; quali misure di sicurezza biologica sono state previste per evitare l’allargamento dell’area colpita dalla malattia dei suini, cioè quali siano le azioni di biocontenimento messe in campo da Regione Lombardia con la costituzione dei Got, i Gruppi operativi territoriali, in realtà non ancora attivi; se tra le misure che verranno attuate sia prevista l’estensione della possibilità di realizzare le recinzioni per isolare gli allevamenti suinicoli anche fuori dalla Zona rossa; se vi siano e chi siano i subappaltatori o prestatori d’opera utilizzati dalla società incaricata degli abbattimenti; come e dove avvengano gli stoccaggi delle carcasse e quali soggetti e a che importi sono stati incaricati da Ats Pavia; se sia vero che è stata riscontrata una criticità nell’acquisizione dei maiali da parte dei macelli attivi sul territorio; quanti indennizzi a oggi sono stati garantiti”, elencano Vallacchi, Carra e Piloni.
“Se la maggioranza avesse almeno approvato la nostra mozione, avremmo avuto uno strumento in più per indurre la Giunta a intervenire celermente, invece la sottovalutazione del problema è generale. Ma il centrodestra si ricordi che la responsabilità del disastro che sta avvenendo per i nostri allevatori sarà tutta sua”, concludono i dem.