Piloni, carcere di Cremona: 550 detenuti, capienza 380

7 Agosto 2025
Oggi il consigliere regionale Matteo Piloni è stato in visita alla casa circondariale di Cremona per un colloquio con la direttrice  Giulia Antonicelli e la comandante Letizia Tognali, in missione presso la struttura.
“Ringrazio la direttrice e la comandante per la disponibilità. Ho trovato una situazione in linea con quanto già rilevato durante la mia precedente visita, per quanto riguarda numeri e criticità – ha dichiarato Piloni – ma è positivo constatare l’apertura di una nuova sezione che ospita circa 60 detenuti, con un regime di 12 ore di cella aperta. Si tratta di un passo importante per favorire un percorso di responsabilizzazione delle persone detenute. Purtroppo il problema principale è che riguarda tutte le strutture penitenziarie resta il sovraffollamento. A Cremona il carcere ha 380 posti e i detenuti sono 550″.
Durante l’incontro sono stati approfonditi in particolare due temi ritenuti centrali dal consigliere: il lavoro e la sanità in ambito carcerario, insieme alle condizioni in cui si trovano i detenuti, soprattutto d’estate.
“È fondamentale investire sul lavoro, dentro e fuori le mura del carcere, come strumento educativo della pena e come mezzo concreto per permettere ai detenuti di ricostruirsi una vita – ha sottolineato Piloni – Oggi sono i 20 detenuti impegnati in attività lavorative con contratti a tempo determinato o in tirocini. Un dato più alto rispetto al passato e che spero possa crescere”.
Proprio sul tema del lavoro, Piloni ha ricordato la recente riattivazione dei tavoli interistituzionali sul carcere, promossi dal Comune di Cremona, con la partecipazione della direzione della struttura di Ca’ del Ferro e rappresentanti delle associazioni di categoria ed economiche.
“È essenziale che questo tavolo continui a incontrarsi– ha concluso il consigliere – allargandosi magari ad altre amministrazioni. Il carcere di Cremona non è ‘un mondo a parte’, ma una realtà che fa parte del nostro territorio. Il confronto e la conoscenza diretta della realtà carceraria possono generare proposte utili. Regione Lombardia può e deve fare la sua parte agevolando ogni azione che va nella direzione di educare il condannato e diminuire il rischio di recidiva”.
A tal riguardo il consigliere ha ricordato l’impegno assunto in Regione in merito all’acquisto di ventilatori e deumidificatori.
“Una proposta a cui abbiamo lavorato, seppur non di competenza regionale, ma che abbiamo ritenuto necessario fare, ottenendo l’impegno da parte della giunta a stanziare 100mila euro per acquistare ventilatori per le strutture penitenziarie. Nel solco di quanto fatto recentemente anche dalla meritoria iniziativa della Camera Penale” ha concluso Piloni.
Nella foto centrale Piloni con Antonicelli e Tognali

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