Piscina, Portesani: ”Cattiva gestione, parli il Sindaco”

31 Luglio 2025

“La mancata apertura della piscina cosiddetta ‘convertibile’ per questa estate 2025, è esattamente la cifra di una gestione complessivamente deficitaria degli impianti sportivi di tutta la città. Non è il singolo caso qui in discussione. E’, invece, il metodo con cui si amministra la ‘res pubblica’ che è deficitario e quanto mai scadente”. Lo afferma Alessandro Portesani capogruppo di ‘Novità a Cremona’ in consiglio comunale.

“Ci sembra alquanto incredibile che l’assessore Zanacchi spieghi il disservizio affermando che la struttura ha ‘notoriamente presentato problemi’ che seppur con interventi non sono mai stati risolti. Mi chiedo se sia possibile che un’amministrazione non pretenda dai suoi tecnici e dal gestore una soluzione completa e definitiva. Come per altro il fatto, ricordato sempre Zanacchi, della ‘degenerazione repentina’. Nessuno si è mai preoccupato di bloccarla e di fermarla prima che portasse al blocco totale dell’impianto. Sono giustificazioni che reggono poco. Anzi aggravano la posizione di un’amministrazione che evidentemente non è in grado di fare programmazione. E non è neppure attrezzata a gestire una qualsiasi emergenza. Cosa da non credere per un blocco di assessori che governa Cremona oramai da decenni”.

“Il dispiacere che dice di provare il responsabile politico della partita è assai assimilabile a lacrime di coccodrillo che poco servono in queste situazioni – incalza Portesani -. Purtroppo è lo stesso ‘sentimento’ che era stato riversato sulla città ai tempi del blocco della Palestra Spettacolo o di altri impianti finiti nella palude di lavori mai programmati (si ricordi ad esempio il Palazzetto dello sport finito nel dimenticatoio della Giunta comunale). Mai partiti. Mai organizzati, anche in collaborazione con i privati che li gestiscono, spesso lasciati ai margini dei confronti e delle decisioni. Un vero e proprio scollamento, che emerge in tutta la sua complessità, quando il ‘guasto’ va a toccare direttamente il cittadino. Certo capiamo le ristrettezze di bilancio, che è la scusa che si mette sul tavolo quando le giustificazioni politico/amministrative non reggono più al vaglio della ragione e del buon senso, ma una programmazione oculata eviterebbe anche questi mal di pancia economici”.

“Ecco a questo punto – conclude Portesani – Novità a Cremona vorrebbe sentire anche la voce del sindaco Andrea Virgilio. Dica lui cosa si devono aspettare i cremonesi per i prossimi anni in materia di gestione degli impianti sportivi. Siamo pronti ad ascoltarlo”.

2 risposte

  1. Che cosa si aspetta che dica il sindaco? La situazione è lì da vedere e non c’è altro da aggiungere. Cremona è allo sbando in generale, dal punto di vista degli impianti sportivi come in tutto il resto. E come sempre i cittadini ne fanno le spese. Quelli che non si possono permettere di frequentare le Canottieri. Quelli che hanno meno voce degli altri.

  2. Da quanto andiamo avanti con la presa per i fondelli della piscina, anzi delle piscine? Mancanza di fondi sicuramente, ma anche tanto tanto pressappochismo per esprimersi garbatamente. Quanti gestori sono cambiati? Uno peggio dell’altro. È tanto che frequento gli impianti e la situazione è sempre stata pessima. In compenso: chiedete alle Canottieri quanto versano per fare allenare le squadre nella stagione invernale. Cifre non indifferenti per avere un servizio scarso e spazi inadeguati. E pensare che le strutture di cui si potrebbe disporre non sarebbero così male se fossero state tenute e curate a dovere…

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