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Porte Aperte Festival a Cremona, è conto alla rovescia

8 Maggio 2024

Ai blocchi di partenza anche la nona edizione del Porte Aperte Festival, che come noto si terrà a Cremona tra il 23 e il 26 maggio prossimi, organizzata dall’associazione omonima, dal Centro Fumetto Andrea Pazienza e dal Comune di Cremona, portando ancora una volta in città una cinquantina di ospiti di levatura nazionale ed internazionale, protagonisti nei linguaggi espressivi della scrittura, del fumetto e della musica, ma anche del teatro, del cinema, della fotografia e dell’arte contemporanea.

Mentre tutte le anteprime si stanno svolgendo con straordinaria risposta di pubblico (sold out sabato entrambe le proiezioni di Zamora, ultimo lavoro cinematografico di e con Neri Marcorè, presente il regista in sala), i curatori della rassegna (Andrea Cisi, Mario Feraboli, Michele Ginevra, Marco Turati e Marina Volonté) svelano ora finalmente il programma completo della rassegna.

Il filo conduttore dell’edizione 2024 sarà quello delle “mappe”, da sempre strumenti principe per orientarci, nei viaggi come nella vita e nelle relazioni sociali. Talvolta salvifiche fonti di conoscenza, altre volte simbolo di violente imposizioni, di confini insuperabili, baluardi fisici e culturali.

Infide portatrici di inganni, figlie – come sono spesso – di categorizzazioni preordinate, di astrazioni forzate, di identità costruite non sulle uguaglianze e le similitudini, bensì sulle differenze (tra territori, luoghi, persone, popoli, abitudini…).

E allora, fin da giovedì pomeriggio, il segmento speciale della rassegna denominato “Alter – Le stanze della traduzione” (a cura di Clelia Bettini, Elena Cappellini, Donata Feroldi e Franca Cavagnoli), aprirà cartografie inedite sul lavoro dei traduttori di opere provenienti da terre lontane dall’eurocentrismo a cui siamo da sempre abituati, come Iran, Turchia, Kurdistan, Palestina e Portogallo.

Gli orrori e i segreti delle guerre, vicine e lontane, verranno trattati negli incontri con Giovanni Catelli (Storie e segreti dell’invasione russa in Ucraina – Paesi Edizioni), oltre che nel primo dei due reading previsti, con l’attrice Federica Fracassi (sulla Trilogia della città di K).

Cartine d’attualità anche con il ritorno della versione italiana della rivista francese di giornalismo a fumetti Revue Dessinee (La zona rossa – con i redattori Coccia e Gastaldi), il saggio Nelle tracce del lupo (Ediciclo), presentato dai giornalisti e autori di podcast Davide Sapienza e Lorenzo Pavolini, caldissimo, stante le recenti vicende di cronaca locale.

Itinerari di viaggi lontani e di avventure si disveleranno con Marco Steiner (Corto Maltese e Irene di Boston – Cong Ed.), Beppe Tenti (Overland. La vita è un’avventura – Rizzoli) e Pietro Scarnera (Viaggio in Italia – Coconino).

Mappe intime dello sradicamento, dello spaesamento, della calunnia e della psicosi esistenziale, saranno invece protagoniste nei romanzi di Emanuela Acheonum (Tangerinn – E/O Edizioni), del pandinese esordiente Samuele Cornalba (Bagai – Einaudi) e di Ilaria Gaspari (La reputazione – Guanda), come pure nell’altro reading, con Fabrizio Gifuni, dedicato a Julio Cortazar.

Ma si potranno, come di consueto, incontrare anche mappe sonore, attraverso i repertori personali di due straordinari pianisti, autori e figli d’arte: Frida Bollani Magoni (con Albert Eno) e Paolo Jannacci, in concerto serale, rispettivamente venerdi 24 e sabato 25 in Cortile Federico II (quest’anno in luogo di Porta Mosa), aperti dai giovani emergenti Paille e Izaya. Completeranno il quadro dei musicisti ospiti della manifestazione i progetti dei casalaschi Koomari e della comasca Cheriach Re, nonché il ritorno dello scrittore, filosofo e cantautore cremonese, ormai residente a Roma, Stefano Scrima, in arte LinFante.

Si potranno gustare racconti noir e gialli, con Orso Tosco (L’ultimo pinguino delle langhe – Rizzoli), il cremonese Marco Ghizzoni (Le bionde del Benaco – Laurana) e l’irlandese William Wall (Ti ricordi di Mattie Lantry? – Guanda).

Un’altra cremonese, trapiantata a Berlino, Sara Manfredi, in dialogo con la curatrice di Art Week Rossella Farinotti, traccerà itinerari di disobbedienza tramite il collettivo di arte contemporanea in cui opera, Cheap (Disobbedite con generosità).

E ancora nomi importanti al PAF di quest’anno, come il conduttore televisivo Alessandro Cattelan, che con Matteo B. Bianchi e Gianmario Pilo presenterà la nuova Accénto Edizioni, il poliedrico Rocco Tanica (Scritti scelti male – La Nave di Teseo), la scrittrice plurifinalista del Premio Strega Romana Petri (Tutto su di noi – Mondadori), l’illustratrice internazionale Bianca Bagnarelli (autrice del manifesto del PAF 2024) e il fumettista Francesco Matteuzzi che presenterà le strisce dei mitici Peanuts in italiano (Funny Things – Charles Schulz – Becco Giallo).

E ancora tra gli scrittori Marco Lodoli (Tanto poco – Einaudi), Ginevra Lamberti (Il pozzo vale più del tempo – Marsilio), Antonio Franchini (Il fuoco che ti porti dentro – Marsilio), Giorgio Scianna (Senza dirlo a nessuno – Einaudi) e Ilaria Rossetti (La fabbrica delle ragazze – Bompiani).

Nel meraviglioso mondo delle nuvole parlanti Frekt e Luca Albanese (Ramiro. Una vita da lucertola – Saldapress), Sakka e Violetta Rocks (Aldilà di te – Shockdom) e Vincenzo Filosa (Il Saraceno – Rizzoli Lizard).

Uno speciale spazio verrà dedicato a Palazzo Fodri, scrigno di bellezza, arte e cultura, ricordando il Circolo Culturale omonimo che lo animò dagli anni ’70, presentando in anteprima sulla sua uscita autunnale un prestigioso volume a cura di Angelo Giuseppe Landi sul suo recente restauro e organizzando visite guidate al suo interno.

Le mappe più intense e preziose del PAF, da molti anni, restano tuttavia quelle delle Happy News, con gli speciali giornalisti del Dipartimento Salute Mentale dell’ASST di Cremona in dialogo con Alberto Vanolo, autore di La città autistica (Einaudi).

Si tratta di una delle tantissime e consolidate collaborazioni strutturate in questi anni dal Porte Aperte Festival in città (oltre 130). Quest’anno particolarmente significative quelle con il CAI, l’Art Week, il Comitato Cremona Pride, la Fondazione Città di Cremona, il FAI, il Festival Giallo Garda e le associazioni Aido, Avis, Arci e Amnesty International.

La consolidata collaborazione con il Festival della Fotografia Etica di Lodi porterà nuovamente a Cremona, in diverse location, scatti provenienti da tutto il mondo, incentrati sui mutamenti climatici e sui percorsi di cittadinanza, mentre una mostra dedicata all’intimità urbana, a cura della cremonese Margherita Bassini, verrà allestita al Museo Archeologico.

Nell’ambito del percorso Nuove generazioni in biblioteca, presso il Centro Fumetto, durante la mattinata di giovedi 23, in collaborazione con alcune scuole cremonesi, la Rete bibliotecaria e col sostegno di Fondazione Cariplo, si terrà l’iniziativa Gli scaffali della sostenibilità.

Le location della rassegna sono i Cortili di Palazzo Affaitati (nelle mattinate), di Palazzo Guazzoni Zaccaria (nei pomeriggi dalle 13 alle 18, dove si potranno anche degustare prelibatezze gastronomiche) e Cortile Federico II (dalle 18 a mezzanotte).

Tutti gli appuntamenti sono come sempre a ingresso libero con offerta, perché gli organizzatori del PAF continuano a credere nella cultura come strumento di emancipazione degli individui e di crescita delle comunità.

Il programma completo della manifestazione, disponibile sul sito

www.porteapertefestival.it.

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