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Porte girevoli tra partiti e movimenti: la politica ha solo da imparare

1 Marzo 2024

Grazie alle prossime elezioni amministrative stiamo assistendo a una gustosa osmosi: partiti che frequentano movimenti e comitati e, viceversa, movimenti e comitati che intrallazzano coi partiti. Che sia una cosa o l’altra non fa grande differenza. 

Sembra che i partiti da tempo asfittici e in debito di risorse, si siano attrezzati per saccheggiare le idee di queste realtà nate con la patente di verginità apartitica. L’obiettivo dei partiti è chiaro: riabilitarsi agli occhi dell’elettorato per guadagnare quella manciata di voti necessaria per posare le terga sul velluto degli scranni consiliari per poi, il giorno successivo, andare in oca dimenticando programmi e promesse. La campagna acquisti è iniziata, qualche nome in uscita dal sociale è già noto, per altri al momento solo ipotesi. Nulla da dire: in democrazia qualsiasi scelta che non vada a limitare la libertà altrui ha sempre un fine politico anche se, in molti casi, una certa voglia di pruriginoso egocentrismo non sia proprio da escludere. Se così è, troviamo il modo di sostituire il termine apartitico con qualcosa di più reale. 

Fra i partiti, quello di Marco Degli Angeli è stato il primo a scendere in campo. Ma, onor del vero, i grillini sono almeno da cinque anni sul pezzo quando si parla di ambiente e dintorni. E se Degli Angeli fa un chiaro riferimento a movimenti e comitati locali per una possibile lista civica, non credo sia solo un’azione strumentale per raccogliere un pugno di schede in più (CremonaSera, 7 febbraio 2024). Bisogna solo armarsi di santa pazienza e attendere le candidature dei pentastellati  i cui nomi potrebbero uscire proprio dalle aree di impegno sociale. 

Il centrodestra, alla ricerca di un sindaco da candidare, raccoglie un outsider per strada che si chiama Alessandro Portesani. In casa, evidentemente, ne erano clamorosamente sprovvisti.  Anche Pelè veniva dalla strada, sapeva palleggiare bene e così ha fatto carriera e tanti gol. Non possiamo dubitare che il Santos non avesse nella sua cantéra qualche pezzo da novanta, ma non erano certo fenomeni adatti a fare il sindaco. Quindi, meglio Pelè. A destra si candida una nota esponente del NO al nuovo ospedale, argomento in quella coalizione ancora senza chiari ordini di scuderia. Il corteggiamento dei partiti non ha sosta. 

E il PD? Leggo il testo di un volantino stampato dal gruppo consiliare lombardo: “Con la salute non si scherza”, e ancora “La sanità pubblica stritolata dalla destra di Fontana”. Bizzarro. A noi, poveri mortali e ignoranti, avevano spiegato che un consorzio di partiti, al quale partecipava appunto il PD (Luciano Pizzetti) insieme a Lega (Attilio Fontana) e Forza Italia (Massimiliano Salini) avesse fortemente sponsorizzato il progetto dell’astronave di Mario Cucinella, e con esso un chiaro assist alla sanità privata. Un cambio di rotta? Un tentativo di confondere gli elettori? Oggi il PD locale potrebbe avere subito un certo ritardo in tema di sanità pubblica: ma c’è il Movimento per la riqualificazione dell’ospedale che in fatto di sanità territoriale ha sempre avuto le idee molto chiare. Ecco dove andare per raccogliere consensi. E Andrea Virgilio? Povero Virgilio, abbandonato dalla sua Guida lungo i sentieri di quella selva oscura che è il suo partito… Già lo vedo aggirarsi per i giardini del centro a distribuire quel volantino rassicurando che è tutto un terribile equivoco, che il partito è distante dal progetto di Cucinella, che il SSN non si tocca e che a Cremona bisogna vincere le elezioni per garantire più salute al nostro territorio.

Nel momento in cui si spegneranno le luci delle cabine elettorali, che fine faranno movimenti e comitati cittadini dopo aver portato a termine il ruolo di portatori d’acqua? Non è un argomento da poco, neppure una pippa speculativa se su questo blog la discussione continua. E’ vero, afferma Antonio Grassi, che queste realtà “sostituiscono i partiti e sostengono le istanze dei cittadini con maggiore tempismo ed efficacia” (vittorianozanolli.it, 25 febbraio 2024) permettendo la libera circolazione di opinioni che conservano il compito principale di far riflettere; ma è altrettanto vero che la governabilità di un’idea diviene concreta e operativa solo attraverso la politica di partito, che però deve riappropriarsi del proprio ruolo smettendo una volta per tutte di decidere di non decidere lasciando il pallino a chi della città se ne frega. Questo il ruolo insostituibile di movimenti e comitati purché liberi da ogni genere di strumentalizzazione, portatori di freschezza con il merito di guardare oltre la punta del proprio naso sollecitando i miopi a cambiare lenti e i duri d’orecchio ad ascoltare. Un’importante risorsa per la nostra comunità. Lasciamoli lavorare.

 

Fernando Cirillo

3 risposte

  1. Evviva Dott. Fernando Cirillo!! Condivido in toto il suo pensiero. Da tempi non sospetti che ho evidenziato la certezza di piccole influenze politiche, ma non mi scandalizza, nonostante la mia avversione per i politicanti a prescindere. Ritengo la “battaglia” contro la costruzione nuovo Ospedale, una causa da sostenere e da divulgare. Ora non mi interessa chi abbiamo sulla barca, fedeli marinai o giannizzeri, è importante navigare per raggiungere l’obbiettivo di evitare uno spreco, a danno di tutti i cittadini, di Euro 350 milioni, progettato da un coacervo di fantasiosi politici. I cittadini Cremonesi se debitamente informati, non potranno un domani, esentarsi dall’essere responsabili e complici di una operazione così dannosa e demenziale.

  2. I politici di professione bene sanno come funziona: interesse iniziale, sdegno di fronte all’evidenza e alle numerose criticità ben argomentate dagli esperti, reazione, disinteresse e oblio finale, fastidio nei confronti degli stessi esperti precedentemente apprezzati. Mi sembra di sentire: ” Amo’?” , “Basta con questa storia dell’ospedale!” . Quindi la strategia : meglio aspettare e lasciare fare al tempo il suo lavoro. E il gioco è fatto. Si può andare avanti in barba a tutti, in barba a Cremona, ai cremonesi. Lo stesso vale per le altre questioni. Purtroppo.

  3. Ben scritto Nando. La politica c’entra sempre, ma ci sono sempre le due facce, chi come Marco Degli Angeli ha sempre portato avanti in 5 anni da consigliere regionale nella scorsa legislatura la coerenza di voler riqualificare ad ogni costo la sanità pubblica, le strutture pubbliche, può sempre permettersi di schierarsi. Poi ci sono tutti gli altri, e con tutti intendo tutto il CDX che in Lombardia governa da quasi 30 anni e il PD, quello strano partito nato dalla sinistra, ma che dal Nazareno in poi è tutt’uno con lobbies, interessi degli industriali, cemento e sanità privata.
    Sta poi ai cittadini, cremonesi, ma non solo, iniziare a fare un fact checking, a rispolverare gli accadimenti del passato recente e non farsi intortare dagli slogan pre elettorali.
    La mattina è talvolta un’arma, ma va “caricata” con una informazione consapevole.

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