“Cremona, con la mia candidatura civica, è l’unica città che ha difeso i valori del centrodestra lombardo, portando lo schieramento moderato davanti alle sinistre. Per questo chiedo a tutti i partiti della coalizione Fdi, Fi, Lega, UDC e Pensionati di ripetere il risultato conseguito alle elezioni europee. Di raccogliersi attorno a un progetto di città che si basa sui valori moderati e di buongoverno che può diventare un modello per il futuro “. Lo dice Alessandro Portesani candidato del centrodestra a Cremona in vista dei ballottaggi previsti per domenica 23 giugno.
“Il mio , spiega Portesani, è un appello anche ai leader nazionali del centrodestra perché sostengano una candidatura che può essere un punto di partenza, nella regione più importante del Paese, per la riconquista, da parte dello schieramento moderato dei capoluoghi di provincia ormai da troppi anni in mano alla sinistra. Un’occasione da non perdere perché una vittoria al ballottaggio non sarebbe solo un successo per la mia città ma getterebbe le basi per una nuova stagione del centrodestra in Lombardia a partire proprio dalla competizione elettorale a Milano del prossimo anno”.
“Il centrodestra deve dimostrare compatto di portare a compimento un percorso importante: siamo in vantaggio sul centrosinistra, serve un ultimo grande sforzo nella compattezza per proporre un modello di comunità che metta al centro la persona, la famiglia e i grandi progetti per il futuro . Che crei un’immagine vincente e attraente della città all’insegna della cultura e dell’ambiente. Che ascolti i cittadini dalle piccole alle grandi esigenze. Che dia un futuro ai giovani attraverso le università e un sistema di welfare fondamentale per i nuovi nuclei familiari. Sarebbe, aggiunge Portesani, un imperdonabile peccato, a fronte del grande consenso raccolto alle europee, gettare al vento questa occasione”.
“Da oggi – conclude Portesani – siamo disposti a un confronto programmatico con tutte quelle liste che, in questa lunga campagna elettorale, si sono dette favorevoli a un cambiamento radicale rispetto alla Giunta Galimberti/Virgilio che ha portato la città di Cremona in questa situazione. Tanti possono essere i temi di interlocuzione programmatica a partire dal welfare. Il tema della sicurezza percepita. Il capitolo del decoro urbano. La desertificazione commerciale del centro storico. E voglio spendere anche una parola importante per le questioni ambientali soprattutto in alcune zone della città”.
2 risposte
Con il malcontento che circola da anni in città, facendo leva sulla sbandierata ‘continuità’ che Virgilio ha cavalcato fin dall’inizio della campagna elettorale, sfruttando il successo di cui gode il centrodestra, se Portesani non ha avuto il risultato auspicato è solo grazie ai partiti e ai leader nostrani che ora chiama a raccolta! Non me ne voglia il civico Portesani accolto a braccia aperte per l’incapacità di esprimere un candidato all’interno di FdI, senza nulla togliere a lui, ma in queste condizioni con un altro candidato il centrodestra probabilmente non sarebbe ora qui a temere Virgilio e Pizzetti.
Chi spera e ha sperato in un cambiamento che porti Cremona a rinascere pian piano, chi crede che qualcosa possa essere fatto per migliorare non può rimettere nelle stesse mani la città! Chi ha votato per Tacchini, Ceraso, Giovetti se vuole che le persone in cui ha fiducia possano esprimere qualcosa non può pensare che gli stessi che hanno svenduto Cremona ad A2A, che hanno cementificato anche nei parchi oltre che con i centri commerciali, che se ne fregano dei cittadini che lottano perché i loro soldi vengano spesi per la sanità e non per dei muri si aprano ad ascoltare le sua voce. Se un minimo di volontà di cambiamento c’è, vogliamo dare ANCORA la città in mano agli stessi???