“E’ quanto meno singolare che gli ultimi sindaci del centro sinistra, prima della temeraria coppia Galimberti Virgilio, facciano un mea culpa così profondo dell’Amministrazione voluta dal centrosinistra a Cremona. E questo a dimostrazione del fato che gli errori sono proseguiti nel tempo. Nessuno si è mai ravveduto. Anzi, dove è stato possibile, la coppia li ha perfino amplificati fino al punto di essere al centro di un fuoco di fila di migliaia cittadini”. Lo dice Alessandro Portesani candidato del centrodestra alla carica di sindaco commentando le dichiarazioni degli ex primi cittadini Giancarlo Corada e Paolo Bodini entrambi eletti dal centrosinistra.
“Basta leggere Corada cosa dice delle politiche urbanistiche degli ultimi dieci anni sul commercio. Ammette candidamente che il tema della desertificazione del centro è addirittura peggiorato per la “scelta di costellare di supermercati e centri commerciali i dintorni della città; ma non solo, perché se è vero che in centro oggi si vedono molti negozi -anche storici- vuoti, nessuno parla degli oltre 2500 appartamenti sfitti”: non male per un sindaco di centrosinistra che parla del suo successore. Ma Corada ha parole al fiele anche sul capitolo giovani “se escludiamo le due piazze principali (piazza della Pace e piazza Stradivari) il resto della città non offre attrazione, escluso qualche luogo di richiamo”. “Galimberti e Virgilio bocciati, bocciatissimi anche sul capitolo sicurezza. L’ex sindaco ammette . “Sicuramente è cresciuta rispetto ai miei tempi la piccola criminalità, aumentando la percezione di insicurezza dei cittadini, anche se tutto sommato Cremona non è una città insicura”.
“Anche Paolo Bodini esponente della società civile non risparmia appunti. Il primo sulle strade : grandi protagoniste di questa campagna elettorale – spiega Portesani -. Ci siamo sempre detti più volte di investire maggiore denaro nei lavori di manutenzione e poi regolarmente non si trovavano i fondi. Evidentemente i problemi già esistevano fin da allora. Cosa si è fatto? Praticamente nulla perché, a distanza di quasi vent’anni, si parla sempre del disastro delle buche e dei marciapiedi indegni per Cremona”.
Una risposta
Sono solito, seguire con attenzione critica ed una certa dose di angoscia, la modesta politica amministrativa cremonese con la quale, da ormai più di sessanta anni mi capita di dovermi confrontare trovandola, purtroppo, sempre più deludente, soprattutto nei settori che, per tradizione familiare (la politica sanitaria), per interessi culturali (la storia e la forma della città), nonché per rispetto dei doveri di cittadino, ho sempre cercato, negli ovvi limiti concessimi da madre natura e dalle stravaganti vicende alle quali mi ha sottoposto la vita, che raramente ci è benigna! Temo che l’imminente prova elettorale ci riserverà ulteriori sgradevoli sorprese, decisamente persino peggiori di quelle che nelle ultime tornate amministrative abbiamo dovuto sopportare!