Gentile direttore,
i dati diffusi da Legambiente sono preoccupanti e descrivono uno scenario ambientale al quale è difficile abituarsi e rassegnarsi, soprattutto perché è ormai noto a tutti che il pm10 e pm2.5 sono causa di morti premature, di tumori e di malattie croniche. Trovo invece difficile abituarsi agli equilibrismi semantici delle dichiarazioni dei candidati, di Alessandro Portesani e Andrea Virgilio in merito a nuove autostrade, al raddoppio della Paullese, all’inceneritore, agli impianti di biometano, al ruolo degli allevamenti intensivi e di tutti quei dossier che rischiano di peggiorare la qualità dell’aria, acqua e suolo del nostro territorio.
Al netto dei giri di parole ascoltate in queste settimane, il sostegno dei due candidati al MasterPlan 3c è deciso e convinto, e che in soldoni significa: avanti con progetti autostradali che divoreranno ettari di suolo agricolo e modificheranno l’equilibrio idrico dei nostri territori. Avanti con i tentacoli d’asfalto, cemento, centri commerciali e logistiche tanto care al PD cremonese e che stanno stritolando i nostri polmoni e il tessuto socio economico dei piccoli imprenditori. Avanti con altri impianti di biogas e biometano, come nell’auspicio di Portesani, che vuole regalare con i fondi del Pnrr un impianto di biometano ad ogni agricoltore. Manca solo la promessa di Cetto La Qualunque di “imbiancare la casa ad ogni cittadino” .
Avanti con nuovi allevamenti intensivi per incrementare il vivaio delle vacche meritevoli della “walk of fame”, ovvero della Via Lattea di Cremona. Qui non è Hollywood cantavano i Negrita. Infatti ci rimangono sul groppone ammoniaca nell’aria e reflui zootecnici.
Avanti con altri progetti di green washing che si perdono per strada, monitoraggi ambientali, epidemiologici e le bonifiche. Insomma dalle dichiarazioni dei due candidati il refrain sembra essere ‘come prima, più di prima’.
Chiamala se vuoi … discontinuità.
Marco Degli Angeli
4 risposte
Come sempre, Marco Degli Angeli, hai una lucidità dovuta anche ai 5 anni in regione Lombardia, si parla di rinaturalizzazione del Po, con soldi già disponibili, e un consigliere Cremonese di Fratelli d’Italia si vanta di aver fatto saltare tutto. Si parlava di Biometano come energia rinnovabile, adesso anche gli studi sulle stesse fonti non fossili li hanno esclusi, si parla dei gravissimi danno causati dal continuo consumo del suolo, eppure giunte di qualunque colore continuano ad avvallarlo. Scegliere chi si preoccupa e cerca con serietà di tutelare l’ambiente? “Se pol mia…” Sì dice a Cremona, e quindi cosa lasciamo alle future generazioni?
Se non ci si sveglia, solo 50 sfumature di smog!
Ci si dimentica in fretta di quei romagnoli che si sono rimboccati le maniche cantando “Romagna mia” con piedi e gambe immerse nel fango! Nella cementificazione selvaggia fu individuata la principale responsabile dell’impossibilità di fare fronte ad eventi gravissimi. Snaturare il territorio porta a conseguenze estreme. Sembra che si faccia terrorismo, ma poi quando succede nessuno si assume le responsabilità. Che sono politiche ed economiche. Promesse e profitti. E noi cittadini abbiamo la responsabilità di consegnare nelle mani di chi ci amministra e governa la nostra vita e quella di chi verrà, il nostro territorio e il pianeta. Cominciamo a pensarci partendo da Cremona, nel nostro piccolo.
Nessuno trova strano che l’ambiente cremonese e la salute dei cremonesi non siano un argomento trasversale tra i candidati sindaco? Di fronte a una città ai vertici delle classifiche europee dell’inquinamento, possibile che i candidati non si trovino d’accordo nel bloccare tutto ciò che non può fare altro che peggiorare la situazione? Come si fa ad andare avanti pervicacemente nei progetti di cementificazione e dei comportamenti che renderanno ancora più inquinata la città e il territorio? C’è buona fede in questi silenzi e in queste decisioni,su perficialità, mancanza di presa di coscienza? Non so. Dobbiamo preoccuparci. Tutti, perché saremo noi elettori complici di uno scempio che continua.
Ma questi candidati sindaco hanno genitori, figli, parenti magari anziani condannati a vivere a Cremona ai quali pensare? Sono davvero convinti che cementificazione, poli logistici, centri commerciali, ospedali luna park, autostrade utili solo per alcuni siano la base della vita migliore per i loro familiari? Ci pensano, se non a noi cittadini, almeno a loro?