Giorni pieni di novità per Pozzaglio, piccolo Comune padano. Stiamo lottando con le unghie e con i denti, riferisce Mariella Zeliani, del comitato che si sbatte contro il trattamento di rifiuti in loco, per evitare che una multinazionale la Skytech che si occupa di riciclo di rifiuti di plastica pericolosi e non pericolosi costruisca il suo impianto sul nostro territorio, Mercoledì 7 giugno, in un’assemblea molto partecipata i rappresentanti di Skytech con grafici e planimetrie ci hanno “dilettato” spiegandoci le bellezze di quest’impianto una spa (salus per aquam) versione plastic di oasi e benessere. Con bonaria condiscendenza come un bravo maestro di fronte ai suoi allievi il loro rappresentante legale in Italia ci ha fornito informazioni che potete anche recuperare in rete leggendo la loro verifica di fattibilità se avete problemi di sonno o avete mangiato due piatti di trippa, in cui oltre alla descrizione dell’impianto ci sono le promesse di piantumazione di piante autoctone per camuffare la struttura “laghetto con paperelle e caprette che fanno ciao”, aggiunta mia.
Non c’ è stata la ola, nessun applauso, anzi perplessità, dubbi, opinioni contrarie anche veementi tanto che l’ingegnere sembrava sul punto di fare una nota a chi faceva casino o di scrivere sulla lavagna i buoni e i cattivi.
E’ stato un NO grande come una casa, anzi come un impianto, e a parte qualche compaesano mosso da appetiti economici abbiamo fatto sentire la nostra voce forte e chiara.
A corollario si è notata la presenza dei consiglieri di maggioranza muti, anatroccoli in fila dietro mamma Papera. Biondo Caruccio a favore dell’impianto e i consiglieri di minoranza si sono notati perché non c’erano o non sono intervenuti, tutti presi dai loro equilibri come acrobati di un circo non di uno famoso s’intende, uno di quelli che sta per chiudere perché gli artisti della fune sono tutti caduti nel vuoto e amen spettacolo chiuso.
A memoria sempre: la nostra salute vale più di qualsiasi profitto.
Maria Grazia Bonfante