Come Partito della Rifondazione Comunista siamo sconcertati dalle ultime notizie che apprendiamo legate allo stoccaggio di metano di Sergnano in cui il “ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica” con comunicazione del 27.04.2023 riapre alla possibilità di utilizzare l’impianto a una pressione superiore di quella del giacimento originario e quindi in sovrapressione, tramite una istanza di proroga della validità del decreto VIA n.532 del 15 Ottobre 2012.
Il sindaco di Sergnano in assemblea pubblica l’11.03.2023 aveva rassicurato tutti i presenti, compresi molti amministratori del territorio, dichiarando che tecnici Stogit gli avevano detto che non c’era alcuna loro intenzione di procedere con la richiesta di utilizzare l’impianto in sovrapressione.
La stessa ditta, nei documenti che descrivevano il progetto di ammodernamento dell’impianto, dichiarava di avere come obbiettivo il rendere l’impianto più sicuro e performante. La Stogit in consiglio comunale a Sergnano nella descrizione del progetto di ammodernamento, si guardava inoltre bene dal nominare il possibile utilizzo dell’impianto in sovrapressione. Non possiamo sottacere neanche come l’accordo dell’Anci sui compensi derivanti dagli stoccaggi abbia lasciato uno spiraglio aperto a simili operazioni totalmente a scapito dell’ambiente e della sicurezza dei cittadini.
Questa vicenda, dai tratti surreali, sembra ancora più assurda, tenendo conto come tutte le osservazioni e critiche avanzate dai comitati ambientalisti e dai cittadini, sui numerosi pericoli per la sicurezza, la salute e l’ambiente, esposti nell’assemblea dell’11.03.2023 a Sergnano e oggetto anche di osservazioni inviate ai vari enti, invece di venire ignorate, grazie anche alla loro fondatezza scientifica e normativa, divenivano a loro volta osservazioni sostenute anche da enti ufficiali importanti.
Infatti la Provincia di Cremona decise di presentare delle osservazioni in molti punti coincidenti con quelle dei comitati, il Comune di Pianengo approvò una mozione fortemente critica sul progetto richiamando le osservazioni sopra citate, il parco del Serio presentò osservazioni, il Comune di Sergnano, in principio contrario alla presentazione di osservazioni al progetto, ne presentò anch’esso, e infine la Regione che si espresse sollevando forti criticità.
Questa totale discordanza di vedute ci fa riflettere che quando le decisioni vengono prese da lontano sulla scorta di logiche di ridefinizione di politiche energetiche e con maggiore attenzione alle ragioni di grandi apparati economici, la tutela della salute, della sicurezza e dell’ambiente, diventano una MERCE sacrificabile, noi pensiamo il contrario e quindi sosterremo ogni azione popolare che vorrà rimettere al centro la tutela delle persone e dell’ambiente.
Per questo invitiamo tutti a essere presenti all’assemblea pubblica di Crema presso l’Arci di Ombriano il 14 maggio 2023 in via Lodi 15 alle ore 17, promossa da comitati ambientalisti e con relatore Enrico Duranti del comitato ambientalista “NoGasaran”, in cui si tratterà del progetto di ammodernamento dello stoccaggio di Sergnano che in realtà nasconde anche il suo pericoloso utilizzo in sovrapressione e il futuro possibile stoccaggio di idrogeno (come dichiarato da Stogit al consiglio comunale di Sergnano) dalle incerte ricadute vista la mancanza di adeguate ricerche scientifiche in materia.
Andrea Serena
PRC Cremasco