Prc: no al genocidio di Israele a Gaza e all’attacco all’Iran

20 Giugno 2025

La Federazione di Cremona del Partito della Rifondazione Comunista denuncia con forza la barbarie del genocidio che lo stato israeliano sta perpetrando giorno dopo giorno e con la piena complicità occidentale nella striscia di Gaza: dopo aver causato oltre 50.000 morti con le bombe adesso cerca di sterminare il resto della popolazione condannandola alla morte per fame attraverso il blocco degli aiuti internazionali.

Sottolineiamo che gli obiettivi del governo israeliano di annientamento del popolo palestinese non si concentrano solo a Gaza, ma si estendono alla Cisgiordania, dove il governo occupante continua la politica delle aggressioni e degli insediamenti illegali e che sono finalizzati alla pulizia etnica, cioè all’espulsione della popolazione palestinese dai loro territori.

Denunciamo l’attacco terroristico che lo stato di Israele ha attuato nei confronti dell’Iran e che sta dando luogo ad una pericolosissima escalation che rischia di portare alla guerra nucleare. Consideriamo gravissima e guerrafondaia la scelta attuata dalla UE e dal Parlamento Europeo di definire la Russia proprio nemico strategico, di ostacolare in tutti i modi le trattative finalizzate a raggiungere una pace vera e duratura in Ucraina, scegliendo al contrario la strada dell’escalation militare nel conflitto ucraino e l’attuazione di un enorme piano di riarmo.

Rimarchiamo che l’aumento delle spese militari al 5% del PIL, deciso in sede NATO, porterà con sé un drastico taglio delle spese sociali e la distruzione del welfare: la politica di guerra produce l’impoverimento dei popoli europei e l’arricchimento della lobby del complesso militare
industriale di cui sono espressione i partiti che votano l’aumento delle spese militari.

Riteniamo urgente e primario che il Partito si adoperi per la costruzione di un grande movimento unitario e plurale contro la guerra e contro il riarmo, fondato sulla costruzione in ogni territorio di comitati unitari contro la guerra, il riarmo, la difesa del welfare, un movimento popolare e plurale, capace di avere forza espansiva e aggregante, di incidere positivamente per fermare la logica di guerra. Un movimento unitario, al cui interno far vivere le nostre proposte contro l’esercito europeo, per l’uscita dalla Nato, per la costruzione di un mondo multipolare e cooperativo.

Un passo iniziale ma importante saranno le mobilitazioni contro il prossimo vertice Nato che si terrà nei Paesi Bassi dal il 24 al 26 giugno.

C’impegnoamo dunque a garantire la massima partecipazione alla manifestazione promossa il prossimo 21 giugno a Roma da STOP REARM EUROPE, cui hanno aderito già centinaia di reti locali e nazionali, di associazioni e di comitati.

Auspichiamo la più ampia convergenza di soggetti e movimenti per la crescita di un grande percorso plurale e unitario che possa davvero trasmettere tutta la sua forza ed esprimere la massima efficacia contro la guerra, a favore della pace e della solidarietà tra i popoli.

Partito della Rifondazione Comunista Federazione di Cremona

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