Il 4 giugno si terrà il primo Cremona Pride. La giunta comunale ha concesso il patrocinio alla manifestazione e questo atto, com’era facile prevedere, è già diventato un caso politico. I consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Marcello Ventura e Beppe Arena hanno presentato al presidente del consiglio comunale Paolo Carletti, alla giunta e al sindaco Gianluca Galimberti un’interrogazione a risposta orale con la quale chiedono ‘garanzie di rispetto della sensibilità pubblica durante la manifestazione’.
‘Abbiamo appreso dai social che il giorno 4 maggio la nostra giunta comunale ha concesso il
patrocinio al Cremona Pride per il primo Gay Pride cittadino programmata per il 4 giugno – scrivono i due esponenti politici -. Premesso che è nostra fermissima convinzione che ognuno abbia il diritto di manifestare le proprie idee ma anche il proprio orgoglio non solo per legge ma, convintamente, anche per la stessa essenza umana, che vede nella sua natura la necessità di esprimersi, mai ci permetteremmo di avere delle perplessità in merito alla concessione di questo patrocinio’.
‘In quest’ottica di libertà – recita l’interrogazione di Ventura e Arena – siamo certi che per garantire una serena partecipazione ad ogni cittadino che interverrà alla manifestazione, e a coloro che invece non saranno interessati a parteciparvi, sia stato chiesto all’organizzazione Cremona Pride di evitare con fermezza quegli episodi che durante alcune manifestazioni analoghe hanno preso di mira simboli e persone appartenenti al mondo religioso, e che sia stato chiesto e ottenuto di evitare espliciti atteggiamenti sessuali visti in alcune manifestazioni che potrebbero disturbare gli occhi dei più innocenti, intendendo i bambini. Perciò chiediamo al Sindaco, unitamente alla sua giunta, quali garanzie sono state chieste e ricevute in merito alle situazioni che si potrebbero presentare, per garantire l’inalienabile libertà di tutti, cremonesi e non, di poter partecipare alla vita cittadina il giorno scelto per lo svolgimento del Gay Pride, sia che si condivida l’interesse alla manifestazione, sia che si voglia anche solo fare una passeggiata per le vie interessate dalla manifestazione, senza dover rinunciare alla libertà di appartenere all’ intera comunità cremonese’.