In campagna elettorale FdI aveva promesso di intervenire sul reddito di cittadinanza, per destinare le risorse così risparmiate al taglio del cuneo fiscale in busta paga. Coerentemente con questo proposito, il governo Meloni si sta battendo contro il lavoro povero, diminuendo il cuneo fiscale (con beneficio immediato sugli importi netti in busta paga) e intervenendo su un assegno di inclusione e su misure di avviamento al lavoro. L’obiettivo deve essere il pieno rispetto dei precetti costituzionali in materia di lavoro: per un verso, garantire retribuzioni realmente dignitose e proporzionate al lavoro svolto; per altro, eliminare certe forme di assistenzialismo, ricordando che ogni cittadino ha il dovere di svolgere “un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società”.
Fratelli d’Italia, in sostanza, punta su inclusione, formazione e occupazione, con particolare attenzione ai temi della sicurezza sul lavoro, delle disparità salariali, dei lavoratori con figli e del rapporto scuola/lavoro.
L’industria 5.0, così come definita dalla Commissione Europea in un rapporto del 2021, deve essere “umanocentrica” e sostenibile.
Nella ricorrenza simbolica del 1° maggio, quindi, è importante porre il tema del benessere del lavoratore al centro del processo produttivo, nella consapevolezza che le aziende sono pienamente integrate nel tessuto sociale e ambientale, che i lavoratori sono prima di tutto cittadini, e che le risorse umane, in un’azienda, sono protagonisti fondamentali per una produzione di qualità, che è alla base dello sviluppo economico e sociale di tutto il Paese.
Marcello Ventura
presidente IV Commissione regionale Attività produttive, istruzione, formazione e occupazione