Infermieristica, Fisioterapia e Assistenza sanitaria: nell’Aula Magna dell’ospedale i futuri professionisti che hanno scelto di studiare a Cremona.
Si è svolta questa mattina, nell’Aula magna dell’Ospedale di Cremona, l’apertura dell’Anno accademico per le attività didattiche 2024/2025 dei Corsi di studi di Infermieristica, Fisioterapia e Assistenza sanitaria dell’Università degli Studi di Brescia con sede a Cremona.
L’evento è iniziato con l’esibizione di Daichi Sakamoto, primo violino dell’Orchestra giovanile di Cremona Mousiké, che ha suonato l’Inno di Mameli, l’Inno alla Gioia e Giù la testa di Morricone.
Il magnifico Rettore Francesco Castelli ha introdotto la cerimonia, accolto da Ezio Belleri (Direttore Generale ASST di Cremona) e da Stefano Manfredi (Direttore Generale ATS Val Padana). Tra le autorità, il Sindaco di Cremona Andrea Virgilio, le Forze dell’ordine e i Presidenti degli ordini professionali. In aula anche i rappresentanti della direzione dell’ASST di Cremona, Francesco Reitano (Direttore Sanitario), Gianluca Leggio (Direttore Amministrativo) e Giorgio Scivoletto (Direttore Socio Sanitario). Erano presenti la Direttrice dell’Università degli Studi di Brescia Monica Bonfardini, la dirigente della didattica Valentina Resaz, i docenti, i coordinatori i tutor e gli studenti dei corsi di laurea delle professioni sanitarie, e i rappresentanti del mondo universitario e accademico locale.
La lectio magistralis è stata tenuta da Carlo Mario Lombardi, professore Associato Malattie dell’apparato cardiovascolare e Direttore della Cardiologia dell’Ospedale di Cremona che ha affrontato il tema «Le malattie cardiovascolari: una sfida per tutti». In rappresentanza degli studenti ha parlato Marco Valdano del Corso di Laurea in Fisioterapia.
VIRGILIO, «UNIVERSITÀ VOLANO PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO»
«L’Università di Brescia è parte imprescindibile del nostro sistema universitario cittadino. La sua importanza è emersa in modo evidente durante la pandemia, quando le professioni sanitarie hanno dimostrato di essere un pilastro essenziale per il nostro tessuto socio-sanitario» – ha affermato Virgilio.
«Il nuovo ospedale richiamerà a Cremona professionisti e luminari da altre province e questo, siamo convinti, potrà rappresentare una straordinaria opportunità per il nostro territorio. La collaborazione con l’Università di Brescia, che già offre corsi di alta qualità in ambito infermieristico, assistenziale e fisioterapico, non è soltanto un’opportunità formativa, ma rappresenta un volano per lo sviluppo e la crescita professionale continua della comunità».
«Sono convinto che questo legame possa ulteriormente rafforzarsi, consentendo a Cremona di aspirare a ospitare anche una facoltà di medicina, un traguardo atteso da tempo – ha concluso Virgilio. Questa collaborazione non solo arricchirà la nostra comunità accademica, ma contribuirà anche a formare una nuova generazione di professionisti in grado di rispondere alle sfide sanitarie del nostro tempo».
CASTELLI «ALIMENTIAMO INSIEME LA RETE DELL’ASSISTENZA»
«Anche quest’anno l’Università degli Studi di Brescia apre ufficialmente le attività didattiche nella sede di Cremona» – ha dichiarato il Rettore Castelli, ribadendo così la propria disponibilità a essere presente in modo continuativo con i corsi delle professioni sanitarie nella sede di Cremona, per alimentare, insieme all’ASST di Cremona e l’ATS Valpadana, la rete regionale dell’assistenza”.
BELLERI, «SCEGLIETE CREMONA, CI SARÀ IL NUOVO OSPEDALE»
«L’inaugurazione dell’anno accademico per l’Asst di Cremona rappresenta un momento molto significativo. Bello condividerlo con così tanti studenti e studentesse che hanno scelto la cura come professione» ha dichiarato Belleri. «Da due settimane, proprio in questa aula, stiamo presentando il progetto Nuovo Ospedale ai sanitari, non vi nascondo che uno dei desideri è quello di suscitare interesse nei giovani professionisti affinché scelgano, da subito, di lavorare a Cremona. Anche per questo, a breve, organizzeremo un incontro sul tema dedicato a chi sta seguendo i corsi di laurea in Infermieristica, Fisioterapia nella nostra sede. L’obiettivo è spiegare come sarà organizzata la struttura e quale sarà il potenziale per gli operatori, in termini di sviluppo professionale. Coinvolgeremo anche gli studenti di altre discipline, perché ci interessa molto sapere cosa ne pensano» – ha proseguito Belleri.
«La collaborazione con l’Università degli Studi di Brescia ha basi molto salde e l’idea condivisa con il Rettore Castelli, del quale ho massima stima, è quella di arricchire, nei limiti del possibile l’offerta formativa. A questo proposito, colgo l’occasione per ringraziare i docenti, i tutor e tutti gli studenti e le studentesse che con il loro lavoro contribuiscono a rafforzare il sistema sanitario del nostro Paese. Grazie ai rappresentanti delle istituzioni presenti e alla Città di Cremona, che negli ultimi anni ha investito nell’Università con lungimiranza».
MANFREDI, «STUDENTI PROTAGONISTI DEL CAMBIAMENTO»
«L’apertura di un nuovo anno accademico per il Corso di Laurea in Assistenza Sanitaria è un momento di grande soddisfazione per l’ATS Val Padana, perché conferma l’importanza di investire nella formazione di professionisti capaci di rispondere alle complesse esigenze del sistema sanitario moderno – ha spiegato il direttore generale Manfredi.
«In un contesto in continua evoluzione, come quello attuale, la formazione che viene offerte a questi giovani non solo risponde ai bisogni della nostra realtà locale, ma prepara i futuri operatori sanitari a essere protagonisti di un cambiamento che pone sempre più al centro il benessere dell’individuo e nella comunità di appartenenza. Siamo certi che, grazie alla qualità dell’insegnamento e alla stretta collaborazione con le realtà sanitarie locali e tutte le istituzioni, i nostri laureati contribuiranno in modo significativo a migliorare l’assistenza sanitaria, portando competenze e umanità nei servizi offerti ai cittadini».
LOMBARDI «INTERAZIONE FRA CLINICA, DIDATTICA E RICERCA»
«Poter svolgere la prolusione in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico è per me un privilegio e un motivo di orgoglio. Sono stato uno studente della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Brescia e sento un legame fortissimo, inscindibile con la mia Università» – ha affermato il professor Lombardi.
«Ringrazio il Magnifico Rettore Professor Castelli per l’opportunità che mi ha offerto e il Direttore generale dell’ASST Cremona dottor Belleri per avermi accolto con fiducia e spirito collaborativo alla guida della Cardiologia dell’Ospedale di Cremona. Impegnerò tutte le mie energie per favorire l’interazione tra la medicina clinica, la didattica e la ricerca scientifica con l’unico obbiettivo di garantire il miglior percorso di cura e di assistenza per i cittadini cremonesi».
VALVANO, «IL FUTURO DIPENDE ANCHE DA NOI»
«È per me un onore e un privilegio partecipare a questa cerimonia, in rappresentanza degli studenti, ha dichiarato Valvano. Questo momento è un’occasione unica di vicinanza e condivisione fra il mondo accademico, la realtà clinica e la formazione. Siamo consapevoli che il futuro delle professioni sanitarie dipende anche da noi, e ci impegneremo con determinazione affinché il nostro lavoro possa crescere e contribuire allo sviluppo di un sistema sanitario sempre più efficiente, inclusivo e rinnovato, penso ad esempio all’opportunità che il nuovo ospedale rappresenta per chi ha la nostra età e sta iniziando ad esercitare la professione».
IL RICONOSCIMENTO AGLI STUDENTI
La cerimonia si è conclusa con la consegna delle borse di studio alla memoria di Mariangela Folesani da parte del consigliere del Gruppo sostenitori del Centro Tumori di Piadena e Drizzona, Iles Rocca, e assegnate a Sarah Santini e Alice Salami, entrambe studentesse del secondo anno di Infermieristica.
Un ringraziamento speciale a chi ogni anno destina borse di studio agli studenti: Fabio Tambani (Cassa Padana) e Stefania Telli (sorella di Roberto Telli) promotori del premio Telli dedicato alla miglior tesi in Fisioterapia: l’Associazione Siamo Noi presieduta da Claudio Bodini per la borsa di studio destinata alla miglior tesi in Infermieristica.
TUTTI I NUMERI DELL’ANNO ACCADEMICO
«Per l’anno accademico 2024/2025 Cremona ha accolto oltre 250 studenti per le tre facoltà», affermano i coordinatori didattici dei tre corsi afferenti alle professioni sanitarie Adele Luccini (Infermieristica), Cristian Carubelli (Fisioterapia) e Annalisa Longari (Assistenza sanitaria). «Ad accompagnare gli studenti nel loro percorso ci sono ben 170 docenti e 551 assistenti di tirocinio in reparto, nonché i tutor clinici e professionali, tutti operatori altamente qualificati per offrire la migliore preparazione possibile».
In sintesi:
- 251 studenti per i tre corsi di studi triennali
- 141 studenti per il corso di Scienze Infermieristiche
- 28 studenti per il corso di Assistenza Sanitaria
- 82 studenti per il corso di Fisioterapia
- 170 docenti
- 551 assistenti di tirocinio
L’indice occupazionale per i laureati in infermieristica e fisioterapia è 92%; per assistenza sanitaria è 80%.
PUNTO DI RIFERIMENTO PER I TIROCINI DELLE PROFESSIONI MEDICHE E SANITARIE
L’Asst di Cremona è inoltre sede di tirocinio convenzionata con l’Università di Brescia per i corsi di studio in Medicina e Chirurgia, Ostetricia, Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia, Tecniche di laboratorio biomedico, Tecnica della Riabilitazione psichiatrica, Educatore professionale sanitario, Assistenza Sanitaria.
L’Asst Cremona, inoltre, ha in attivo 47 convenzioni con 10 università italiane. Attualmente ospita 151 specializzandi, di questi il 90% proviene dall’Università degli studi di Brescia.